Vaccino, Arcuri: “Aziende trattano Paesi come poveracci”  

(Adnkronos)

Covid e ritardo nei vaccini. “Stanno trattando i Paesi europei come dei poveracci” dice il commissario straordinario all’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, a ‘Live non è la D’Urso’ su Canale5. “Togliamoci dalla testa che l’Italia è più poveraccia degli altri paesi perché così non è. L’Italia ha un problema in più. Fino qualche giorno fa era il paese d’Europa che aveva fatto più vaccini, quindi se costoro tolgono i vaccini al Paese che non ha ancora iniziato la campagna o la fa lentamente, non gli fanno lo stesso danno che hanno fatto a noi che avevamo iniziato una campagna molto massiccio”.

“Fino a sabato scorso noi somministravano 80.000 vaccini in media al giorno, questa settimana ne abbiamo somministrati 28mila per la banale ragione che queste aziende non hanno mantenuto i patti. A noi non servono rassicurazioni, promesse o annunci, servono vaccini”.

“Noi abbiamo un ritardo nella fornitura di vaccini, un ritardo insopportabile, rispetto al quale faremo ogni cosa per perseguire chi è colpevole di questo ritardo e se è possibile far sì che questo ritardo finisca”.

“Noi non siamo inerti-aggiunto Arcuri-e aspettiamo che i produttori di vaccini decidano di restituirci le dosi che avevano previsto di consegnare e non hanno consegnato. Queste aziende non producono bibite e neanche merendine, queste aziende si sono impegnati a dare ai Paesi europei una certa quantità di vaccini che sono leggermente più importanti delle bibite e non lo hanno fatto. Pertanto è sacrosanto che noi cerchiamo di dimostrare il loro inadempimento e se possibile di rimetterli su una strada più normale”.