Riapertura scuole, ecco chi torna in classe oggi 

(Adnkronos)

Ritorno in classe in presenza al 50% per gli studenti delle scuole superiori di Marche, Umbria e Liguria. In Campania, torneranno a scuola i ragazzi delle medie, non ancora quelli di licei e istituti tecnici, il cui rientro è previsto per il primo febbraio.

In particolare, nelle Marche, ricorda laleggepertutti.it, una prima ordinanza del presidente della Regione Francesco Acquaroli era stata impugnata davanti al Tar: prevedeva la prosecuzione delle lezioni in dad per le superiori fino al 31 gennaio. Il Tar l’ha respinta perché, nel frattempo, il governatore ha emanato un nuovo provvedimento, quello attuale con dad e lezioni in presenza al 50%.

In Liguria, nelle prossime settimane, si valuterà un eventuale incremento della didattica tradizionale al 75% se i numeri dei contagi lo permetteranno.

Scuole chiuse e didattica a distanza solo nelle regioni rosse (a parte la prima media): Sicilia, Provincia autonoma di Bolzano che però ha riaperto. Allo stato attuale, le superiori rimarranno in dad fino al 31 gennaio in Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Veneto, Puglia e Campania.

Nel resto del Paese, asili nido, materne, elementari e medie avevano già ripreso, eccetto in Campania. Gli studenti delle superiori erano tornati in classe lunedì 18 gennaio nel Lazio, in Emilia Romagna, in Molise e in Piemonte. Una settimana prima era toccato agli studenti di Toscana, Abruzzo e Valle d’Aosta. In Trentino Alto Adige già dal 7 gennaio.

In Sardegna, Regione arancione dal 24 gennaio, una ordinanza del governatore Christian Solinas firmata nelle scorse settimane ha previsto la didattica a distanza al 100% per le superiori fino al 1° febbraio.

Riaprono, infine, anche le scuole medie in Lombardia, dopo il pasticcio (ormai risolto in termini pratici) dei dati che avevano mandato la Regione in zona rossa e che, una volta corretti, l’hanno fatta tornare in arancione il 24 gennaio. Quelle secondarie di secondo grado (cioè le superiori) potranno riprendere le lezioni in presenza secondo l’organizzazione stabilita nei piani operativi delle Prefetture. “Regione Lombardia, per quanto di propria competenza – ha assicurato il governatore Attilio Fontana – ha già attivato le procedure affinché il trasporto pubblico locale attui quanto previsto dalle Prefetture”.