Crisi governo, Salvini: “No ammucchiate, Lega vuole governo centrodestra o voto”  

(Adnkronos)

Per la Lega la situazione è chiara. Niente inciuci o ammucchiate, la via maestra per restituire stabilità e dignità al Paese è ridare la parola agli italiani; unica alternativa un governo liberale a guida centrodestra che metta al centro la crescita e lo sviluppo, le imprese e le Partite Iva, una giustizia veloce e l’apertura di mille cantieri”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

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Salvini, si apprende da fonti della Lega, sarebbe soddisfatto per la compattezza del centrodestra, dimostrata dai numeri: è frutto del lavoro e dell’impegno di tutti nelle ultime settimane, un lavoro concentrato su proposte e soluzioni concrete per il Paese (dalla salute, alla scuola, al lavoro) a differenza della guerra delle poltrone fra Conte, Renzi e il Pd.

Ma un maldipancia all’interno di Fratelli d’Italia ci sarebbe per le parole pronunciate ieri da Salvini, poi chiarite oggi, sul ‘governissimo’. L’apertura del numero uno della Lega alle larghe intese, a quanto si apprende da fonti parlamentari del partito, non sarebbe piaciuta a molti dirigenti di Fdi e questi malumori sarebbero emersi durante la riunione della direzione nazionale di oggi, presente Giorgia Meloni. Il primo a criticare la posizione dell’alleato, considerata ambigua, apprende l’Adnkronos, sarebbe stato il questore della Camera, Edmondo Cirielli.

Non capisco perché Salvini, parlando di scenari post-Conte, abbia detto di voler ragionare anche su eventuali larghe intese, avrebbe sottolineato in sostanza il coordinatore della Direzione nazionale. In tanti, raccontano, avrebbero condiviso l’appunto al di Cirielli. Qualcuno avrebbe anche contestato l’idea di una delegazione unitaria del centrodestra al Colle per le consultazioni.

Alla fine Meloni avrebbe ridimensionato il problema per evitare polemiche all’interno della coalizione in questo momento: capisco le vostre ragioni, ma dovete rendervi conto che nel centrodestra ci sono sensibilità e sfumature diverse. Comunque, avrebbe aggiunto la leader di Fdi, quel che conta è dare in questo momento delicato per il Paese l’immagine di una coalizione compatta, il voto è l’unica strada per uscire da questa crisi, non è certo un capriccio, il voto ci ha tenuti uniti fino ad ora e ci terrà compatti anche domani.