L’assemblea dei soci di Bper ha approvato, con il 96,40% dei voti espressi corrispondenti al 50% del capitale sociale complessivo, la proposta del cda di modifica dello statuto della banca.
Le proposte di modifica dello statuto, autorizzate dalla Banca Centrale Europea, riguardano, tra le cose, “l’adozione di un criterio di elezione del cda di natura proporzionale, fondato sul metodo dei quozienti” e una soglia di “accesso al riparto” in modo tale che, ferma l’esigenza di legge di assicurare alla prima lista di minoranza la possibilità di esprimere almeno un amministratore, “le altre liste di minoranza concorrano alla nomina del Consiglio solo qualora abbiano ottenuto voti almeno pari al 5% del capitale con diritto di voto”.
Sono stati poi introdotti limiti al collegamento tra liste “al fine di assicurare l’effettiva rappresentanza delle minoranze azionarie in seno all’organo di amministrazione e di impedire al tempo stesso che, per effetto del sistema proporzionale, liste di minoranza tra loro collegate si trovino ad esprimere la maggioranza consiliare” e una deroga al sistema proporzionale sopra descritto qualora la lista risultata prima per numero di voti, purché contenente un numero di candidati pari o superiore alla maggioranza dei consiglieri da eleggere, abbia ottenuto il voto favorevole di più della metà del capitale avente diritto di voto”.
E’ stata eliminata la facoltà del cda uscente di presentare una sua lista di candidati e così la figura del presidente onorario. Il collegio sindacale diventa di tre membri dai cinque precedenti.
“La riforma statutaria deliberata segna un importante passo nel percorso evolutivo del sistema di governo societario della banca. La scelta di attribuire alle varie componenti dell’azionariato una rappresentanza nell’organo di governo della società proporzionale al numero di voti conseguiti in assemblea permetterà di ampliare ulteriormente la pluralità di posizioni e di punti di vista presenti in cda, a tutto beneficio di un miglior perseguimento dell’interesse della banca e di tutti i suoi stakeholders”. E’ quanto afferma il presidente del consiglio di amministrazione di Bper, Pietro Ferrari, a proposito dell’approvazione all’assemblea soci delle modifiche allo Statuto.
“E’ motivo di soddisfazione constatare come le valutazioni che hanno ispirato l’intervento del cda siano state condivise in modo oltremodo significativo dalla base sociale, che, pur con le attuali restrizioni imposte dalla pandemia, ha inteso oggi prendere parte in misura ragguardevole all’assemblea, esprimendo un larghissimo consenso”, aggiunge.
Il nuovo articolato statutario potrà trovare applicazione “già in occasione del prossimo rinnovo delle cariche sociali, previsto per l’Assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio 2020”.