M5S, summit della fronda anti-Renzi: “Basta subire” 

(Adnkronos)

Il ritorno al governo con Matteo Renzi continua a dividere il Movimento 5 Stelle. Secondo quanto apprende l’Adnkronos, domani alle 10 la ‘fronda’ dei parlamentari grillini contrari all’ingresso di Iv nella futura maggioranza tornerà a riunirsi in videoconferenza per fare il punto sulla situazione politica. Dovrebbero partecipare, per quanto riguarda i senatori, il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra, Barbara Lezzi, Bianca Laura Granato, Mattia Crucioli. Tra i deputati: Raphael Raduzzi, Alvise Maniero, Jessica Costanzo, Francesco Forciniti.

In tutto, una ventina di persone che, spiegano le stesse fonti, avrebbero iniziato a incontrarsi con una certa regolarità dagli inizi di dicembre, dopo il voto sulla risoluzione di maggioranza relativa alla riforma del Mes, mai digerito dalla ‘fronda’ vicina ad Alessandro Di Battista. “Ora basta subire – si sfoga con l’Adnkronos un pentastellato che fa parte dell’ala ribelle – un Movimento che non è in grado di mantenere la barra dritta non fa bene a nessuno”.

Intanto sui social esplode l’ira della base. Moltissimi militanti grillini hanno espresso tutto il loro malcontento nei confronti dei vertici con commenti al vetriolo sotto i post condivisi su Facebook da alcuni big del Movimento, a partire dal capo politico Vito Crimi. “Secondo me dovresti indire subito l’elezione del nuovo capo politico. Dovevi farlo 1 anno fa… non abbiamo tempo da perdere, non più, state distruggendo tutto”, scrive Simone Benini, ex candidato del M5S alla presidenza della Regione Emilia Romagna. “Grande errore ed enorme delusione – scrive un altro utente – Renzi vi terrà sotto ricatto”. E ancora: “Dovremmo farci umiliare da Renzi perdendo credibilità e dignità?”. “Abbiamo calato le braghe, era un occasione per risorgere, così muore il Movimento e per mano di uno come Renzi, sono senza parole”.

La sferzata di Di Battista – che è arrivato a minacciare l’addio al Movimento – ha mandato in fibrillazione i gruppi. Ma sono molti i parlamentari che, nelle discussioni interne, prendono le distanze dall’ex deputato: “L’uscita di Di Battista è stata inopportuna. Ha fatto solo il gioco di Renzi, danneggiando Conte. Se fai parte di una famiglia non la metti alla berlina”, attacca un senatore. – Antonio Atte