Governo Draghi, vertici M5S confidano in debacle sui numeri 

(Adnkronos)

I numeri continuano a ossessionare i vertici grillini. La speranza, diventata strategia rimbalzata nelle telefonate susseguitesi fino a tarda notte della squadra di governo M5S uscente, è infatti una debacle sui numeri in Parlamento per il presidente incaricato Mario Draghi, che costringa il Colle a ripiegare nuovamente su un governo politico, nonostante ieri Sergio Mattarella abbia indicato come unica alternativa al governo istituzionale il voto. Ma i 5 Stelle di governo ci sperano ancora. Per questo restano al fianco del premier uscente Giuseppe Conte. E con lo stesso obiettivo sperano di convincere i parlamentari grillini dubbiosi sul no a Conte a sposare la loro linea.

Leggi anche

La riunione congiunta dei parlamentari che inizierà a breve sarà decisiva. Il timore di una spaccatura c’è, anche se i vertici grillini hanno tirato un sospiro di sollievo dopo che Beppe Grillo ha chiamato alcuni ministri uscenti per dare la linea: fedeli a Conte e no a chiare lettere a un governo tecnico guidato da Draghi.

Ma sarà difficile trovare una sintesi. Anche perché se la squadra di governo M5S è con Crimi sulla gestione della crisi e sulla difesa dei ministri nel mirino di Matteo Renzi -Bonafede, Azzolina e Catalfo- un numero nutrito di parlamentari contesta la gestione del capo politico ed è pronto a farsi valere in assemblea.