Governo, Zingaretti: “Obiettivo Renzi alleanza Pd con M5S e Leu”  

(Adnkronos)

“Il vero obiettivo di Renzi, attraverso l’attacco a Conte, era l’alleanza da noi siglata con Leu e Cinquestelle. Quell’alleanza ha tolto ossigeno e spazio al suo progetto politico: doveva fare qualcosa. Ha fatto la cosa peggiore: ha mandato tutto all’aria. Lo afferma Nicola Zingaretti in un’intervista alla Stampa, aggiungendo che “abbiamo difeso Conte perché l’attacco contro di lui era ingiusto ed era anche contro di noi. Non permetterò che si liquidi un patrimonio di risultati acquisiti, primo fra tutti la ricollocazione dell’Italia in Europa. È un patrimonio che non dobbiamo disperdere ma anzi allargare a sensibilità moderate, liberali e socialiste. Questa è la scommessa di queste ore. E per questo l’alleanza che ha sostenuto Conte non deve aver paura di sostenere il tentativo del professor Draghi”.

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Quanto agli attacchi a Goffredo Bettini di queste ore “sono indecenti – dice il segretario dem – E ne conosco il motivo. Goffredo è una persona libera e autonoma, e questo dà fastidio. Dà fastidio l’autorevolezza della sua storia. Negli attacchi vedo un vizio antico della cattiva politica: quando ci si trova di fronte a idee e progetti forti non si discutono più le proposte ma si attaccano le persone che le esprimono”.

“Conte e quest ‘alleanza sono forti in Parlamento e nel Paese – conclude – Noi non possiamo tornare alla solitudine del 2018, che portò alla più grave sconfitta elettorale della nostra storia. Dobbiamo andare convintamente avanti. E le tre forze che compongono la nostra alleanza, anzi, devono aprirsi ulteriormente e allargare la propria influenza, facendo argine al sovranismo, sempre aggressivo e pericoloso. Il resto è tornare competitivi elettoralmente. Ma proporremo altri punti di programma: realizzare una riforma del fisco all’insegna della semplificazione e della progressività, portare avanti la riforma della giustizia che l’Italia attende da troppo tempo, nuove politiche per il lavoro, soprattutto per l’occupazione di giovani e donne, la riforma della legge elettorale e altre riforme istituzionali”.