Covid Lazio, “tutti gli over 80 vaccinati entro aprile”  

(Adnkronos)

E’ partita ieri, nel Lazio, la campagna vaccinale anti-Covid per gli over 80, che “proseguirà in base al numero dei vaccini a disposizione perché altrimenti si generano delle aspettative che potrebbero andare deluse. Abbiamo avuto 240mila prenotazioni per gli over 80, andremo avanti per i prossimi due mesi e contiamo di finire a fine aprile o nei primi giorni di maggio. Poi passeremo a vaccinare la fascia 75-79 anni, comprendendo anche le grandi fragilità, e via via proseguiremo con i 70-74enni e pensiamo di arrivare entro l’estate alla fascia dei 60enni”. Lo ha spiegato all’Adnkronos Salute l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, a margine di un evento all’azienda Bsp Pharmaceuticals di Latina dove viene prodotto l’anticorpo monoclonale di Lilly che sarà distribuito e utilizzato in Italia dopo l’ok dell’Aifa.

“Queste vaccinazioni si faranno con le prenotazioni come già fatto con gli over 80 – precisa D’Amato – aumenteranno i luoghi dove farli, siamo partiti con 50 punti vaccinali, ma possono essere incrementati. Poi accanto a queste somministrazioni, cominceranno le vaccinazioni con il prodotto AstraZeneca, che partiranno dai 55enni e poi dai 55 anni a scendere. Questi dovranno rivolgersi al proprio medico di famiglia che prenoterà le vaccinazioni per queste classi di età. Contiamo di metterci due settimane per vaccinare ogni classe d’età e di arrivare ad agosto avendo esaurito la fascia dei 50enni, per poi puntare ai 40enni. Dobbiamo però avere le dosi a disposizione”, chiosa l’assessore facendo il conto: “Abbiamo 4mila medici di famiglia, se dobbiamo considerare almeno 50 dosi a medico dovremmo avere almeno 200mila dosi del vaccino”.

“Difficile che ogni singola Regione possa andare alla ricerca dei vaccini” anti-Covid, “è molto velleitario”, ha detto ancora D’Amato che, sulla validità degli anticorpi monoclonali nella lotta al coronavirus, afferma: “Ci affidiamo alla scienza, allo Spallanzani abbiamo somministrato in via sperimentale queste terapie, diciamo che in questa pandemia più armi abbiamo meglio è, così anche per i vaccini. Avere gli anticorpi è oggi importante”.