Covid Sicilia, Musumeci: “Dati buoni, verso zona gialla” 

(Adnkronos)

“Stiamo raccogliendo alcuni dati per fortuna confortanti: diminuisce il numero di ricoveri in terapia intensiva, diminuisce il numero di contagiato e abbiamo un Rt, ancora non ufficiale, intorno allo 0.60, quindi siamo in una posizione tranquilla. Ho buoni motivi per pensare che col dato ufficiale di domani pomeriggio potremo, non solo dare conferma della zona gialla, ma chiedere al governo di autorizzare i ristoratori a poter tenere aperto i loro locali, fino alle 22, in questo fine settimana in occasione della festa di San Valentino. Sarebbe una buona opportunità per consentire una prima boccata d’ossigeno, dopo settimane di tragico immobilismo”. Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Orleans, ha risposto ai giornalisti sulla situazione del contagio nell’isola.

“Se continuiamo a mantenere questo dato epidemiologico credo che fra marzo e aprile potremmo avviarci lentamente a una condizione di normalità. Riapriamo lentamente con la massima cautela e prudenza”, ha aggiunto. Quanto alle varianti, “siamo in stato di allerta ma al momento non si segnalano particolari presenze e speriamo che non ce ne siano”.

Sui vaccini Musumeci ha spiegato che “non abbiamo difficoltà ad assumere l’impegno ad acquistare vaccini. Siamo interessati però non si può autonomamente procedere all’acquisto di un vaccino che poi non può essere somministrato perché non c’è autorizzazione. Per questo siamo in attesa di capire se dal governo e dall’Agenzia del farmaco possa arrivare il disco verde, se così fosse siano pronti a procedere all’acquisto”.

Quanto al Recovery le Regioni “sono state tenute fuori dal precedente governo che aveva predisposto le priorità senza consultarci. Spero che con il governo Draghi la procedura sia diversa. Noi abbiamo redatto un elenco di priorità: cinque o sei, grandi infrastrutture materiali e immateriali”. “Per noi – ha aggiunto – le priorità sono il Ponte sullo Stretto, il completamento dell’anello autostradale Mazara del Vallo-Gela, le ferrovie veloci, il doppio binario e un porto hub. Le altre cose si possono fare anche dopo e con altre risorse”.

Infine un commento sul prossimo ministro della Salute del governo Draghi: “Non mi dispiacerebbe – spiega – che il ministro Speranza restasse al suo posto. La cosa non sorprenda se letta in chiave politica perché chi mi conosce sa che sul piano istituzionale apprezzo la qualità e la lealtà”.