Governo Draghi, Boldrini: “In Pd potere questione per soli uomini”

(Adnkronos)

“Nel Pd la gestione del potere viene considerata una questione per soli uomini e in questa occasione il partito si è dimostrato per quello che è: un partito che non mette l’uguaglianza di genere tra le sue priorità. Non fa parte della cultura di questo partito. Basta vedere i candidati alle regionali. Ora vedremo come andrà con le amministrative…”. Così Laura Boldrini all’Adnkronos. La ex presidente della Camera ha seguito oggi la riunione via remoto delle donne dem -dopo la rivolta per la delegazione dem di governo tutta al maschile- che è stata riaggiornata a domani.

“C’erano molti interventi e anche io interverrò domani. Qui noi siamo di fronte a uno scollamento dalla realtà: da una parte i documenti, gli odg, le iniziative, i materiali e poi niente di tutto questo si concretizza. E questo stride se messo a confronto con i partiti progressisti degli altri Paesi europei. Prendiamo la Spagna, paese latino come il nostro: al governo ci sono 6 ministri uomini e 11 donne. In Francia sono pari. Ma in Italia ancora il Pd non ha capito che questo è un tema imprescindibile anche in termini di consenso”.

E quindi che cosa si propone? “Intanto occorre la compattezza delle donne, innanzitutto. I posti si devono ottenere combattendo e non per cooptazione. Ma serve anche uno sforzo culturale di questo partito: l’uguaglianza di genere deve essere una priorità. A partire dal vicesegretario. Ma sarebbe bene che” una dualità di genere “ci fosse per ogni incarico: un uomo e una donna per ogni incarico sul modello dei Verdi europei. Le proposte ci sono. Il punto è che così non si può andare avanti e quello che è accaduto non può essere derubricato come una cosa marginale”.