Borsa Milano in rosso, tutti vogliono i Btp

Milano, 16 feb. – (Adnkronos)

Piatte nella prima parte, le borse europee nel pomeriggio hanno imboccato la via dei ribassi in scia delle nuove misure varate da diversi Paesi europei per contenere l’avanzata dei contagi. A spingere la prudenza tra gli operatori sono anche le prese di beneficio sul petrolio (-0,3% a 63,1 $/barile), uno dei fattori che ha spinto il recente rally dei mercati.

Buone nuove quelle che arrivano dal fronte titoli di Stato: questa mattina il Ministero dell’Economia ha emesso via sindacato Btp a 10 e 30 anni. Particolarmente imponente la domanda, salita fino in quota 130 miliardi di euro, di cui la stragrande maggioranza (110 miliardi) si è riversata sul decennale. In questo contesto lo spread Btp-Bund ha fatto registrare una nuova contrazione portandosi a 90 punti base (-1,4%).

Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 23.440,81 punti, -0,69% sul dato precedente. Sotto i riflettori troviamo il terzetto formato da Saipem, Tenaris ed Eni ha rispettivamente terminato con un +1,61, con un +016 e con un -0,48 per cento. Rally di Saras (+13,73%) in scia dell’indiscrezione relativa un accordo con Enel Green Power per la “decarbonizzazione” dell’impianto di Sarroch, in Sardegna.

Nel comparto industriale segno meno per Pirelli (-0,63%) dopo che la francese Michelin ha annunciato di aver chiuso l’esercizio 2020 con ricavi in contrazione di 18 punti percentuali

e utili che hanno segnato un -63,9%. Il gruppo italiano alzerà il velo sui conti il prossimo 10 marzo.

Giornata da dimenticare per il comparto delle aziende di pubblica utilità (-2,01% di A2A, -1,91% di Enel e -1,65% di Hera) e per i titoli del comparto bancario come Banco BPM (-1,28%) e Bper (-1,46%). L’annuncio della della partnership con PayDo ha permesso alle azioni Nexi di terminare in rialzo dello 0,7%. (in collaborazione con money.it).