“Gli interventi del dibattito hanno dimostrato la consapevolezza del disastro economico, sanitario, sociale, educativo e culturale. È con questa consapevolezza che questo governo costruirà nei fatti con sia la sua credibilità. Ringrazio per la stima ma anche questa dovrà essere giustificata e validata nei fatti del governo da me presieduto”. Lo ha detto il premier Mario Draghi nella replica al Senato. Il voto di fiducia è previsto intorno alle 23.
CULTURA – “Stamattina ho detto che l’Italia è una grande potenza culturale e anche per questo al G20” sarà data “grande importanza” alla cultura “con un incontro dedicato”, ha sottolineato Draghi nella replica. “Le restrizioni per la pandemia hanno messo a dure prova musei, cinema, teatri, tutto lo spettacolo dal vivo e l’arte in generale”, un comparto che va sostenuto “perché il rischio è di perdere un patrimonio che definisce la nostra identità. Una perdita economica ingente ma ancor più grande la perdita dello spirito. Molto è stato fatto per ristori adeguati: serve fare ancora di più, rafforzare le tutele dei lavoratori” e le risorse del Next Generation Ue vanno utilizzate per “il capitale umano” e le “nuove tecnologie”. Per il premier “il ritorno nel più breve tempo possibile alla normalità deve riguardare anche la cultura in tutte le sue forme perché imprescindibile per la crescita e il benessere del Paese”.
AMBIENTE – “L’ambiente e il concetto di sviluppo sostenibile sono alla base della giustizia generazionale. So che in Senato si sta discutendo” di questo “nella forma di legge costituzionale: questo governo conferma l’impegno di andare in questa direzione”, ha ribadito Draghi.
GOVERNANCE PNRRE MEF– La governance del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza sarà “incardinata nel ministro dell’Economia e Finanze con la strettissima collaborazione dei ministri competenti. Il Parlamento sarà informato in modo adeguato e tempestivo sull’impianto complessivo e sulle politiche specifiche di intervento”.
MIGRANTI – Il premier si è quindi scusato “per non aver esplicitamente sollevato il tema dell’immigrazione” sul quale “la risposta più efficace e duratura è la piena assunzione di responsabilità delle istituzioni europee”, ha sottolineato nella replica al Senato. Al momento però “c’è uno stallo politico” con una “contrapposizione tra gli stati di frontiera maggiormente esposti e gli stati del Nord e Est Europa principalmente preoccupati di evitare i movimenti secondati dei migranti” verso i loro territori. “L’Italia, appoggiata anche da alcuni paesi mediterranei, propone come concreta misura di solidarietà un meccanismo obbligatorio di redistribuzione dei migranti pro quota”.
LEGALITÀE INFILTRAZIONI MAFIOSE – Draghi si è soffermato anche sull’importanza della legalità. “La legalità e la sicurezza – ha scandito – sono un necessità su cui costruire il benessere, la ripresa, la crescita nel Mezzogiorno. Senza legalità e sicurezza non ci può esser crescita”. Il presidente del Consiglio avverte che c’è “un rischio specifico che corriamo in vista della stagione di ricostruzione” del Next Generation Ue per “possibili infiltrazioni criminali nell’economia a seguito della crisi di liquidità di diversi settori” in particolare quelli del commercio e turistico-alberghiero. “L’obiettivo è anticipare una risposta strutturata dello Stato in termini di prevenzione e contrasto”.