Violentata e scaraventata dall’auto  

Violentata e scaraventata dall'auto

Immagine di repertorio (Fotogramma)

Pubblicato il: 10/07/2019 20:27

Hanno avvicinato due ragazze nella centrale pinetina con la scusa di una sigaretta, ci hanno parlato e le hanno convinte a salire con loro in macchina per fare poi una passeggiata al mare. Arrivati all’altezza di una discesa al mare alla periferia, a sud di Terracina, una delle due si è incamminata verso gli scogli attraverso un sentiero per rinfrescarsi. Seguita da uno dei due, un 20enne di origini irachene e un 30enne egiziano entrambi richiedenti asilo, è stata bloccata, palpeggiata nonostante le disperate richieste di lasciarla andare. Riuscita ad allontanarsi e a raggiungere l’auto, la giovane italiana ha però trovato ad attenderla solo l’altro ragazzo, in quanto la sua amica si era allontanata. E‘ stata costretta a salire a bordo, in balia dei due, toccata, picchiata con pugni perché non opponesse resistenza.

Non è servito nemmeno lo spray urticante, che anzi ha reso ancora più violenti i due al punto che il ragazzo al volante ha aperto in corsa lo sportello posteriore scaraventandola in strada. Ferita, rapinata della propria borsetta e del cellulare così che non potesse chiedere aiuto, la vittima è però riuscita ad attirare l’attenzione di alcuni passanti che hanno fatto in tempo a notare l’auto riprendere la marcia in retro verso di lei, a terra, nel tentativo di investirla. Solo la prontezza di riflessi della ragazza è riuscita a evitare il peggio. Mentre veniva portata in ospedale, i poliziotti di Terracina si mettevano sulle tracce dei due anche grazie ai filmati della videosorveglianza e alle dichiarazioni dei testimoni.

I due stranieri sono stati rintracciati in un appartamento proprio mentre, bagagli alla mano, stavano per darsi alla fuga. L’egiziano, richiedente asilo come il complice, in passato ha fornito diverse generalità per eludere i controlli di polizia. Accusati di violenza sessuale e rapina in concorso, sono ora nella Casa Circondariale di Latina a disposizione dell’autorità giudiziaria.