Le carte Postepay si confermano le più usate dagli italiani 

Le carte Postepay si confermano le più usate dagli italiani

Pubblicato il: 11/11/2020 08:26

In collaborazione con Postenews

Lanciata oltre 15 anni fa, prima ancora dell’arrivo in Italia di Paypal, la carta Postepay si è imposta da subito come un caso di successo tanto da diventare in breve tempo la prepagata più usata in Italia.

Con il moltiplicarsi di occasioni d’uso sempre più legate al digitale, attualmente sono oltre 22 milioni le carte Postepay presenti sul mercato, circa 12,6 milioni i download dell’App Postepay e circa 7 milioni gli e-wallet attivati. La carta Postepay ha inoltre consentito a Poste di accelerare la diffusione dei pagamenti digitali e dell’e-commerce in Italia: oggi viene usata nel 25% degli acquisti online.

Tra le caratteristiche della prepagata Postepay, che non necessita dell’apertura di un conto correte, c’è la comodità di ricaricare potendo scegliere, in base alle esigenze del momento, tra i tanti canali disponibili, sia fisici sia digitali. I più utilizzati dalla clientela meno avvezza alla tecnologia sono gli Uffici Postali, gli sportelli automatici ATM Postamat e la rete di tabaccherie convenzionate, a questi si affianca l’opzione online dai siti di Poste o dalle App PostePay e BancoPosta che consentono ora di ricaricare anche con carte di altri istituti bancari. Un’altra modalità, recentemente integrate nelle due App, è la “Ricarica automatica” che mette al riparo da qualsiasi rischio e dimenticanza. Il servizio consente di fissare un taglio ricorrente di ricarica e di scegliere tra l’opzione “a tempo” con la quale impostarne la periodicità o “a soglia” che si attiva quando il saldo disponibile scende al di sotto dell’importo prescelto. Per approfondimenti clicca qui

Vaccino Covid, Locatelli: “Da metà gennaio prime dosi” 

Vaccino Covid, Locatelli: Da metà gennaio prime dosi

Pubblicato il: 10/11/2020 22:41

Da metà gennaio in poi ci saranno le prime dosi di vaccino” anti Covid. Ad affermarlo Franco Locatelli, il presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) Franco Locatelli, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. “Andranno inizialmente e prioritariamente offerte agli operatori sanitari, alle forze dell’ordine e alle fasce più fragili della popolazione”, ha aggiunto.

Quanto all’efficacia, “i primi dari clinici sono decisamente molto buoni ma per onestà intellettuale va detto che quanto durerà la memoria immunologica ce lo dirà solo il tempo. Ma i presupposti che ci sia un punto di svolta ci sono tutti”, ha affermato poi.

Tlc: Xi (vivo Italia), ‘in Europa con nostri smartphone faremo bene, puntiamo ai giovani’ 

vivo si presenta all'Europa: Avremo successo con i nostri smartphone, puntiamo ai giovani

(foto vivo)

Pubblicato il: 08/11/2020 14:57

“La nostra filosofia è fare la cosa giusta e farla bene. Da 9mila utenti europei che abbiamo interpellato è emersa l’evidente necessità di smartphone che abbiano le giuste caratteristiche al giusto prezzo. I nostri telefoni sono utilizzati da 370 milioni di utenti al mondo, crediamo fortemente che avremo successo in Europa”. Lo dice all’Adnkronos Vincent Xi, presidente di vivo Italia, l’azienda cinese che a ottobre è sbarcata nel Vecchio Continente a 25 anni dalla sua fondazione. Lo ha fatto con un biglietto da visita importante: vivo X51 5G, smartphone dalle elevate caratteristiche a partire dal design ricercato per finire alla sua punta di diamante, il comparto fotografico che è dotato di tecnologie particolarmente avanzate tra cui uno stabilizzatore che replica le prestazioni di un gimbal. Il telefono non è arrivato da solo sul mercato europeo, perché ad accompagnarlo ce ne sono anche altri tre, della gamma Y, i modelli Y70, Y20s e Y11s. Si tratta di versioni di fascia più bassa, a dimostrazione che il brand oltre a puntare ai vertici con l’X51 5G, strizza l’occhio anche a quegli utenti che cercano qualità a un “prezzo giusto”, per usare le parole di Xi. “Nei prossimi mesi introdurremo altri smartphone per andare a coprire tutte le fasce di prezzo e rivolgerci ad una utenza più ampia“, aggiunge.

“In Europa – spiega Xi – il nostro obiettivo sono i giovani, che dividiamo in due gruppi: quelli che cercano intrattenimento e i ‘fotografi da social’. I primi utilizzano lo smartphone per fruire di contenuti multimediali in streaming, ascoltare musica in movimento, parlare con amici e familiari attraverso i social e le piattaforme di messaggistica istantanea. L’altro gruppo – prosegue il presidente di vivo Italia – sono quelli che si divertono con la fotografia e con i filmati. Catturano i momenti e li condividono su differenti piattaformi. Ma per entrambi i gruppi – aggiunge Xi – l’attenzione è focalizzata sulla batteria, sul design anche inteso come esperienza d’uso e sulla fotocamera“.

Quindi, specifica ancora il presidente dell’azienda in Italia, è stato necessario “adattare e mettere a punto la strategia aziendale per ciascuno dei mercati” nei quali operiamo e andare incontro a questo target. “Non dobbiamo dimenticare che, sebbene possa sembrare un unico mercato, in realtà è composto da 44 Paesi. Ci sono alcuni punti in comune nel modo di pensare dei consumatori, ma anche varie sfumature. E anche una cultura differente, diversi linguaggi, mentalità, abitudini di acquisto”. Questo è il motivo per cui vivo ha deciso di sbarcare in sei Paesi europei, per concentrarsi su precisi mercati e “iniziare a creare consapevolezza sul brand, che è sconosciuto a molti, e creare fiducia nei nostri prodotti“. L’obiettivo principale, dice ancora Xi, “è la soddisfazione dei consumatori”.

In Italia, entra più nello specifico Vincent Xi, “al momento abbiamo avviato una partnership con il gruppo Euronics, ma stiamo lavorando per portare i nostri prodotti su tutte le catene di elettronica, sia online che offline, e sugli operatori telefonici. Inoltre – ricorda – siamo già stati partner ufficiali dei Mondiali di calcio in Russia 2018, e saremo partner anche di Euro 2020 ed Euro 2024 e dei Mondiali del 2022″.

Il supporto ai terminali è uno dei temi più sentiti dagli utenti degli smartphone Android e su questo Xi è chiaro: “Grazie alla collaborazione a lungo termine con Google, i prodotti vivo rispetteranno tutte le regole per gli aggiornamenti di sicurezza del sistema operativo. X51 riceverà l’update ad Android 11 e – aggiunge – prevediamo aggiornamenti software per 4 anni”.

La risposta più semplice a tutte le nuove esigenze di connessione arriva da PostePay 

La risposta più semplice a tutte le nuove esigenze di connessione arriva da PostePay

Pubblicato il: 03/11/2020 14:35

In collaborazione con Postenews.it

Lo smart working, i servizi di domotica per il controllo da remoto di telecamere e sensori per la casa, le piattaforme tv che trasmettono in streaming, sono solo alcune delle nuove abitudini degli italiani che hanno reso la connessione Internet domestica una condizione essenziale. L’esigenza è spesso estesa a una seconda casa anche se la spesa da sostenere per una linea fissa non è sempre giustificata dall’effettivo utilizzo.

PosteMobile Casa Web è il nuovo servizio di PostePay S.P.A. pensato per queste esigenze.

Il servizio prevede traffico Internet illimitato su rete radiomobile alla velocità del 4G+ con un modem Wi-Fi trasportabile e autoinstallante. Sarà sufficiente collegare il modem a una presa di corrente per essere subito connessi. L’attivazione di PosteMobile Casa Web può essere richiesta esclusivamente online sul sito postemobile.it e il modem, offerto in comodato d’uso, sarà consegnato al domicilio indicato dal cliente senza costi aggiuntivi. PosteMobile Casa Web prevede attualmente uno sconto sul canone mensile che resterà valido per l’intera durata contrattuale. Tutte le informazioni sull’offerta sono disponibili al sito poste.it.

Acquistare online i fermenti lattici: su farmaciaigea.com non è mai stato così semplice 

Acquistare online i fermenti lattici: su farmaciaigea.com non è mai stato così semplice

Pubblicato il: 30/10/2020 10:55

In collaborazione con farmaciaigea.com

I fermenti lattici sono integratori naturali che mantengono la microflora intestinale in uno status di equilibrio. Nella norma queste sostanze vengono assunte tramite una dieta sana e varia; talvolta però, come in casi di sistema immunitario indebolito, è necessario ricorrere ad integratori specifici che aiutino a riportare la flora batterica dell’intestino ad un livello di normalità.

Oggi, a causa della particolare situazione che stiamo vivendo, acquistare online è diventato sempre più normale e questo vale anche per prodotti come i fermenti lattici. L’assenza di contatto interpersonale potrebbe spaventare per questi acquisti, ma realtà come quella di Farmacia Igea hanno lavorato per sopperire a tale mancanza.

L’e-commerce di Farmacia Igea www.farmaciaigea.com ha un’interfaccia user friendly che ci aiuta a navigare nel vasto assortimento di integratori di fermenti lattici proposti. Tra questi troviamo sia i probiotici che i prebiotici, la cui differenza ci viene ben spiegata nell’approfondimento sui fermenti lattici presente sul sito.

Come scegliere il prodotto più adatto alle nostre esigenze in un catalogo così ampio? Nella pagina dedicata ai fermenti lattici, l’utente, grazie alla presenza di numerosi e pratici filtri, ha la possibilità di effettuare una veloce scrematura non solo in funzione del produttore e della fascia di prezzo, ma anche del formato più congeniale: integratori in polvere, compresse, flaconcini, gocce e sciroppi. I clienti più sensibili ad alcune tematiche potranno inoltre ricorrere ai filtri che consentono di distinguere i complementi alimentari classici, fitoterapici, biologici o con un INCI naturale.

E se ancora non siamo riusciti a trovare i fermenti lattici indicati per la nostra situazione o abbiamo dei dubbi, per ogni prodotto è possibile consultare la sezione delle Recensioni e quella delle Domande. Nella prima troviamo opinioni di altri utenti che hanno acquistato e provato l’integratore; nella seconda possiamo invece rivolgere domande specifiche a cui risponderanno direttamente i farmacisti di Igea, che vantano anni di esperienza alle spalle. E sono proprio loro a fornire assistenza al cliente prima, durante e dopo l’acquisto.

Coronavirus: in lockdown boom condivisione utenze online, Netflix ma anche antivirus/Adnkronos 

In lockdown boom condivisioni utenze digitali, ma non solo Netflix: anche antivirus e app lavoro

(foto Together Price)

Pubblicato il: 29/10/2020 09:28

Con la pandemia, soprattutto nel periodo del lockdown, in Italia c’è stato un boom delle condivisioni degli abbonamenti digitali. Se questo genere di comportamento è abbastanza diffuso per quanto riguarda le piattaforme con Netflix, Disney+ o Prime Video, balza all’occhio come gli italiani si siano ingegnati, trasformando le proprie abitudini, per sfruttare di più la condivisione di applicazioni per uso lavorativo o per la sicurezza, come gli antivirus.

Partendo più in generale dalle condivisioni degli account, la piattaforma che automatizza la divisione dei costi degli abbonamenti digitali ‘Together Price‘ ha registrato un balzo dell’88% dei nuovi iscritti a marzo su febbraio, cioè in pieno lockdown, raggiungendo proprio in questi giorni la ragguardevole cifra di 1 milione di iscritti. La media di crescita mensile dall’inizio dello stop totale fino a giugno 2020 ha visto un aumento del 63%. Finita l’emergenza e con l’arrivo dell’estate, i valori sono poi tornati alla normalità, testimonianza del fatto che è stato l’obbligo di rimanere a casa a spingere l’utenza a trovare modi per risparmiare per utilizzare i servizi preferiti.

Quanto ai servizi condivisi, oltre a quelli specializzati in film e serie tv in streaming, la piattaforma ha registrato un forte incremento per gli antivirus per Android e questo a causa della comparsa di un malware dal nome poco originale in questo periodo, ‘Covid-19’, che attaccava gli smartphone di chi si collegava a uno specifico sito web per monitorare l’andamento dei contagi. A crescere molto anche i tool per professionisti, soprattutto con l’avvio del lavoro da casa. Uno su tutti, evidenzia ‘Together Price’ è Jungle Scout. Conosciuto dai venditori di Amazon, è il tool che permette di monitorare i trend su Amazon per intercettare nuove opportunità di vendita.

“I motivi alla base della nostra crescita sono sicuramente due. Uno è il fattore economico, perché le persone hanno avuto bisogno di intrattenersi con più abbonamenti e, per non spendere una fortuna in un momento di depressione economica, hanno condiviso i costi in gruppo per risparmiare”, spiega all’Adnkronos Sabrina Taddei, cmo e cofondatore di ‘Together Price’.

Il fattore determinante è stato però il distanziamento. Tra febbraio e aprile – afferma – si è registrato un vero e proprio esodo di tutti quei lavoratori e studenti fuori sede che, potendo lavorare e seguire le lezioni da casa, sono tornati per qualche mese nel proprio luogo d’origine. Questi utenti erano quelli che già condividevano le spese per l’affitto o per gli abbonamenti con i propri coinquilini, ma lo facevano manualmente. Distanti, a causa del lockdown, hanno avuto bisogno di un sistema per automatizzare la raccolta delle quote fra più persone e tenere traccia di tutti i pagamenti”, dice ancora Taddei.

“Il dato positivo che abbiamo riscontrato è che questi utenti una volta rientrati nelle loro case non hanno abbandonato ‘Together Price’. Il 96% di loro continua infatti ad utilizzare il servizio. Abbiamo intervistato un campione di questi utilizzatori e abbiamo scoperto che quello che apprezzano è proprio il fatto che una volta formato il gruppo, possono affidarsi completamente al servizio che raccoglie per loro i soldi ad ogni scadenza, ma soprattutto tiene traccia e fornisce un archivio di tutti i pagamenti. Proprio per rispondere a questo specifico target di utenti abbiamo deciso di introdurre su ‘Together Price’ a stretto giro la condivisione delle bollette per le utenze“, conclude.

OnePlus: ‘attacca’ fasce basse con nuovi smartphone Nord N10 5G e Nord N100 

OnePlus 'attacca' le fasce basse: arrivano i nuovi smartphone Nord N10 5G e Nord N100

OnePlus Nord N10 5G

Pubblicato il: 26/10/2020 18:23

OnePlus va all’attacco delle fasce più basse del mercato degli smartphone con due nuovi modelli della linea Nord, presentata a luglio: OnePlus Nord N10 5G e OnePlus Nord N100. Il primo è quella che l’azienda definisce “la più accessibile esperienza premium 5G”, in quanto racchiude, a un prezzo di 349 euro, connettività 5G affiancata da un display da 6,49” a 90Hz, ricarica veloce con tecnologia Warp Charge 30T per la batteria da 4300mAh, fotocamera quadrupla, 6 gigabyte di Ram e 128 di storage espandibile a 512 gigabyte. Il chipset è un Qualcomm Snapdragon 690 alimentato da una Cpu Octa-core. Più nel dettaglio, la fotocamera principale è dotata di sensore da 64MP, uno ultrawide da 119°, uno macro e uno monocromatico. La fotocamera frontale è da 16MP.

A un costo quasi dimezzato, 199 euro, è invece possibile acquistare OnePlus Nord N100: chipset Qualcomm Snapdragon 460 con Cpu Octa-Core, display da 6,52”, altoparlanti stereo, 4 gigabyte di Ram, 64 di storage espandibile con MicroSd. Le fotocamere in questo modello sono tre, con sensore principale da 13Mp, uno per bokeh che aiuta la produzione di fotografie in modalità ritratto e un obiettivo macro. La batteria è da 5000mAh, in grado di garantire ampia durata ed è associata alla ricarica rapida da 18W.

Entrambi i modelli hanno interfaccia OxygenOS. Il modello Nord N10 sarà disponibile nella colorazione Midnight Ice, mentre il Nord N100 in quella Midnight Frost e arriveranno in Italia a partire da novembre.

“La missione di OnePlus – commenta Pete Lau, fondatore e ceo di OnePlus – di condividere la migliore tecnologia con il mondo significa impegnarsi per rendere la tecnologia all’avanguardia ad una gamma di utenti sempre più ampia. La serie OnePlus Nord N rappresenta il prossimo passo della nostra strategia, quella di estendere la nostra offerta di smartphone a diversi segmenti di prezzo. Ora ancora più utenti potranno ottenere un’esperienza burdenless senza rinunciare alla qualità”.

Come aggiunge Tuomas Lampen, Head of Strategy OnePlus Europe, “da quando abbiamo lanciato il primo prodotto OnePlus Nord in Europa e in India, la nostra community ha dimostrato chiaramente di essere entusiasta della prospettiva di dispositivi OnePlus ancora più convenienti, perché sa che non ci accontentiamo mai. Il lancio di OnePlus Nord N10 5G e di OnePlus Nord N100 è un ulteriore passo volto a portare la stessa esperienza a un numero ancora maggiore di utenti, partendo dall’Europa. Continueremo ad adattare il nostro portfolio prodotti per garantire esperienze premium su larga scala alla nostra community”.

Coronavirus: Wuest (Acronis): “Pirati informatici in agguato’  

Coronavirus, allarme Acronis: Pirati informatici in agguato

Pubblicato il: 23/10/2020 13:16

La pandemia da coronavirus sta incrementando gli attacchi informatici ed i maggiori esperti del mondo invitano team It e service provider a non abbassare la guardia. Candid Wüest, Vice Presidente del team Cyber Protection Research di Acronis, dal palco dell’ultimo “Acronis Global Cyber Summit 2020” ha infatti evidenziato di “non compiere alcun errore, perché i pirati informatici sanno già dove si trovano i dati più preziosi e sono preparati a colpire nel cloud sfruttando i nuovi servizi erogati”.

Di conseguenza, ha aggiunto, “è necessario integrare le funzionalità di cybersecurity, protezione dati e gestione della protezione degli endpoint, per poter garantire la sicurezza necessaria in questo nuovo mondo digitale”. Nel suo intervento, anche il visionario della cybersecurity Rene Bonvanie, ex dirigente di Palo Alto Networks, ha fatto notare che “i più recenti strumenti di intelligenza artificiale, automazione e integrazione sono al momento l’unico modo per contrastare la potenza di fuoco dei criminali informatici, e creano nuove opportunità per i partecipanti al Summit intenzionati ad adottare questo approccio”.

“Le attuali tendenze in tema di cybersecurity dovrebbero spingere i partner Acronis a reinventare le modalità con cui difendono i propri clienti e con cui vendono e pubblicizzano le proprie soluzioni” ha sottolineato Rene Bonvanie parlando al Summit 2020 di Acronis che si è chiuso con la presenza record di oltre 9.000 professionisti di tutto il mondo, dimostrando il loro interesse verso le più recenti strategie e i progressi tecnologici nel settore della Cyber Protection.

Organizzato in forma di evento virtuale gratuito, al Summit di quest’anno hanno partecipato oltre 150 leader affermati, esperti di cybersecurity, professionisti di canale, dirigenti d’impresa e stelle dello sport, che hanno preso parte a più di 60 sessioni. Acronis informa che il programma completo del Summit 2020 sarà disponibile a breve al pubblico, gratuitamente e fino al 20 dicembre, attraverso uno streaming video on-demand.

“Le difficoltà odierne date dal telelavoro, dai requisiti dell’It e dalle minacce informatiche hanno suscitato uno straordinario interesse nelle soluzioni e nelle opportunità offerte dal nostro approccio alla Cyber Protection a 360°, tanto alle aziende quanto ai service provider che le supportano” ha affermato Serguei Beloussov, fondatore e Ceo di Acronis.

“Il successo del Summit 2020 evidenzia questa sete di conoscenze, considerato che i professionisti del canale e dei reparti It hanno aderito alla community Acronis per acquisire informazioni, soluzioni e strategie fruibili da mettere immediatamente in pratica. Siamo orgogliosi -ha sottolineato il Ceo- di aver organizzato un evento informativo che si è rivelato così utile”.

Huawei: presenta smartphone Mate 40 Series, sempre grande attenzione a foto e batteria 

Huawei presenta la serie Mate 40, sempre al top fotocamera e batteria

Pubblicato il: 22/10/2020 16:40

Huawei ha presentato oggi, con un evento virtuale condotto dal ceo della divisione consumer del gruppo Richard Yu, la nuova serie Mate, che vede due modelli di smartphone, Mate 40 Pro e Mate 40 Pro+. Sono i primi due telefoni ad integrare il primo e unico SoC 5G a 5 nanometri al mondo, il sistema Ultra Vision Cine Camera e l’iconico Space Ring Design. Il modello Pro è disponibile da oggi, preordinabile sul sito di Huawei e se acquistato o preordinato entro il 15 novembre verrà accompagnato dalle cuffie FreeBuds Pro, 6 mesi di Huawei Music e 3 di Huawei Video, oltre a 50 giga di spazio su Huawei Cloud, tutto incluso nel prezzo di 1.249 euro.

I due modelli, certificati IP68, sono dotati di Horizon Display 88° curvo e sono caratterizzati dal design del gruppo fotocamera posteriore, un anello nel quale sono incastonati i sensori Leica, fiore all’occhiello di questi smartphone come da tradizione Huawei. Anche la fotocamera anteriore, da 13 MP, è stata migliorata, rimpicciolita dotata di grandangolo con sensore di movimento. Il design è reso ancora più particolare anche da alcune colorazioni: oltre al bianco, al nero e al ‘mystic silver’, la serie Mate 40 è stata presentata in due varianti in pelle vegana verde e gialla. Il modello Pro+ ha un pannello posteriore in nano ceramica bianca o nera.

Il comparto fotografico del modello Mate 40 Pro è sempre al top: tripla fotocamera posteriore con un sensore principale da 50MP Ultra Vision Camera, abbinato a un grandangolo da 20MP e un teleobiettivo da 12MP. Le differenze con il Pro+ sono sullo zoom: il modello Mate 40 Pro ha obiettivo ottico periscopico con zoom ibrido 10x e digitale 50x, il Mate 40 Pro+ ha un doppio teleobiettivo con zoom ibrido 20x e digitale 100x.

A muovere la serie Mate 40 è il processore Kirin 9000, affiancato da Gpu 24-core Mali-G78 e una innovativa Npu. Il display è da 90Hz, mentre l’autonomia, altra caratteristica che da sempre contraddistingue gli smartphone Huawei, è affidata a una batteria da 4.400 mAh con ricarica veloce da 66W e ricarica veloce wireless da 50W. Il sistema operativo è la Emui 11 basata su Android 10 e con gli Huawei Mobile Services.

Sempre nel corso dell’evento, Yu ha presentato anche l’immancabile versione Porsche Design della Serie Mate, il modello Mate 40 RS (che in più rispetto alle altre due versioni ha un sensore per misurare la temperatura e taglio di memoria 12/512), affiancato questa volta dallo smartwatch GT2 Porsche Design, in titanio. Sempre in occasione del lancio della serie, sono stati annunciati le cuffie FreeBuds Studio, caratterizzate dal design ad archetto e un’autonomia fino a 24 ore e la seconda serie di occhiali smart in collaborazione con Gentle Monster.

Poste Italiane premia i giovani innovatori 

Poste Italiane premia i giovani innovatori

Pubblicato il: 22/10/2020 11:23

In collaborazione con Postenews.it

L’App “Trova un Modo (TuM)” è stata premiata nell’ambito del “Next Generation – POST-iamoci”, il progetto organizzato da Poste Italiane in collaborazione con Consel Consorzio Elis, promosso al fine di sviluppare competenze tecnologiche nei giovani e favorire una visione inclusiva della società. Una competizione dove si sono sfidate sei squadre di giovani innovatori, attraverso progetti valutati da una giuria composta da dipendenti di Poste Italiane e startupper. Un esperimento virtuale di coworking, ha spiegato Poste, tra studenti e professionisti d’azienda a sostegno della contaminazione delle modalità di relazione, stili generazionali ed esigenze di business.

A partecipare al progetto sia i figli dei dipendenti di Poste che studenti esterni delle scuole periferiche di Bologna, Roma e Napoli, che si sono sfidati in un hackathon durato diversi giorni. Tema della competizione è stato il valore del digitale nella relazione e nella comunicazione fra figli, genitori e nonni, per ideare strumenti tecnologici che possano favorire l’avvicinamento ai nuovi linguaggi da parte degli adulti e degli anziani, coinvolti anche nell’ideazione dei progetti. L’App “Trova un Modo (TuM)”, spiega Poste, indica con linguaggio e strumenti semplici (chat dal vivo, video tutorial, assistente virtuale) come utilizzare i servizi online, come quelli di Poste Italiane. Per info: https://www.postenews.it/2020/09/06/idee-giovani-e-innovative-per-il-nostro-mondo-digitale-3/