(Afp)
Pubblicato il: 21/12/2018 12:12
“Cesare Battisti percepisce anche una pensione. Il Brasile è il paradiso per i terroristi”. Tra voci e ipotesi che accompagnano la fuga di Cesare Battisti, latitante ormai da una settimana, spunta anche una notizia falsa diffusa sui social da alcuni profili brasiliani. Il fake sostiene che Battisti, come perseguitato politico, percepisca una pensione mensile assegnata dalla Commissione Nazionale della Verità, l’organo attivo dal 2011 al 2014 per accertare crimini commessi dalla dittatura militare. Il post, abbinato alla foto che ritrae un sorridente Battisti, da giorni è l’assist per commenti di schiere di utenti brasiliani furibondi.
Nel messaggio si fa riferimento ad una cifra di 31000 reais, circa 7000 euro. Una cifra enorme, si legge, soprattutto se paragonata ai 2800 reais che spettano ad un militare in pensione. ”E’ un fake”, ha detto uno dei legali di Battisti, Igor Tamasauskas, ai media brasiliani e in particolare al portale G1.
In Brasile, dal 2002, è in vigore una legge che prevede un sostegno economico per perseguitati politici e soggetti amnistiati che siano stati danneggiati da ‘decisioni arbitrarie’ tra il 18 settembre 1946 e il 5 ottobre 1988. Online è reperibile la lista che comprende i soggetti per i quali si applica la legge in questione. L’elenco è il risultato del lavoro svolto dalla Commissione Nazionale della Verità. L’organo non aveva la prerogativa di concedere pensioni. Infine, tra le migliaia di nomi della lista, quello di Cesare Battisti non c’è.