(Fotogramma/Ipa)
Pubblicato il: 19/11/2019 21:56
La Camera ha esaminato le mozioni concernenti l’acquisto di velivoli F35 nell’ambito della cooperazione nel campo aerospaziale e della difesa tra Italia e Stati Uniti d’America ed ha approvato, con distinte votazioni, la mozione di maggioranza (a firma Pagani, Giovanni Russo, Carè, Fornaro ed altri) sulla quale il governo aveva espresso parere favorevole.
La mozione impegna il governo “a valutare le future fasi del programma, del quale l’Italia è parte, tenendo conto dei mutamenti del contesto geopolitico, delle nuove tecnologie che si stanno affacciando, dei costi che si profilano, degli impegni internazionali assunti dall’Italia, della tutela e delle opportunità dell’industria italiana del comparto difesa e dell’occupazione, al fine dell’accrescimento del know-how nazionale, dell’accesso alla tecnologia straniera e delle risorse disponibili”.
La mozione impegna inoltre l’esecutivo “a valutare, attraverso le unità già in forze presso i reparti operativi, la piena rispondenza dei velivoli ai requisiti tecnici, operativi e di sicurezza delle Forze armate” e “a continuare nella valorizzazione degli investimenti già effettuati nella Final Assembly and Check Out di Cameri e della sua competitività quale polo produttivo e logistico internazionale, allargando ulteriormente gli ambiti di cooperazione internazionale nel campo aerospaziale e della difesa al fine di massimizzare i ritorni economici, occupazionali e tecnologici”. L’impegno è anche “a riferire periodicamente al Parlamento delle evoluzioni del programma”. La Camera ha respinto invece le mozioni di minoranza, una a firma Ferrari, Maria Tripodi ed altri, un’altra a firma Silli ed altri e un’altra ancora a firma Meloni ed altri.