Sindaco Cecina a Conte: “Governo riveda legge protezione civile” 

Sindaco Cecina a Conte: Governo riveda legge protezione civile

Pubblicato il: 20/11/2019 19:14

Il governo “si faccia carico di una profonda revisione della legge nazionale sulla Protezione civile. Il nostro Paese è fatto di Comuni piccolissimi. È assolutamente necessario un coordinamento sovracomunale, come previsto dalla legge, un organismo ‘superiore’ che abbia la forza e le competenze per dare indicazioni operative”, in caso di calamità naturali e allerte meteo. A scriverlo in una lunga ed accorata lettera al premier Conte è Samuele Lippi, sindaco di Cecina, in provincia di Livorno, che all’Adnkronos annuncia: “Indosserò abiti da protezione civile fin quando non si interverrà sulla legge nazionale”.

Il ruolo delle indicazioni operative “non può essere demandato alle Province, esautorate non dalle competenze ma assolutamente prive dei mezzi e delle risorse necessarie”, spiega il sindaco, critico sull'”assenza della Protezione civile oggi all’incontro Anci ad Arezzo”.

Le allerte meteo che emette il Centro Funzionale Regionale – spiega il primo cittadino – sono avvisi spesso generici, con previsioni accompagnate da un codice e uno scenario standard. Per ogni allerta arancione per vento, per intendersi, lo scenario previsto è sempre il medesimo” e non seguono “indicazioni operative di alcun tipo”. Pertanto “ogni decisione volta a tutelare l’incolumità della popolazione è in capo ai sindaci che sono chiamati a fare valutazioni basandosi solo sul buon senso, o sull’esperienza quando ne abbiamo a disposizione”.

“E questo – aggiunge – vale quando si parla di un’evacuazione ma anche della ‘semplice’ chiusura delle scuole, uno dei provvedimenti che crea maggiore scompiglio, scontento e confusione nella cittadinanza. Quando viene emessa allerta arancione noi le chiudiamo – conclude – Dall’inizio dell’anno scolastico Cecina ha chiuso le scuole già cinque volte e l’inverno deve ancora arrivare. Su questo il Miur deve essere chiamato in causa, dando indicazioni in merito, prevedendo ad esempio la possibilità di fare recuperi pomeridiani”.