Farmaci per cavalli a body builder, blitz antidoping a Palermo’ 

Farmaci per cavalli a body builder, blitz antidoping a Palermo

Tenente colonnello Vincenzo Maresca (Nas)

Pubblicato il: 12/02/2020 15:27

Farmaci veterinari per raggiungere l’aumento della massa muscolare nel minor tempo possibile. E’ uno dei retroscena dell’operazione ‘Baronessa di Carini’, eseguita dai carabinieri del Nas con il supporto operativo del Comando provinciale di Palermo, che ha consentito di sgominare un’organizzazione che smerciava sostanze dopanti con effetti anabolizzanti in alcune palestre siciliane e non solo. Quattro le persone finite ai domiciliari. L’accusa per loro a vario titolo è di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione e commercio di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive, al fine di alterare le prestazioni agonistiche di atleti gravitanti nel mondo del bodybuilding e delle palestre.

Su mandato della Procura i carabinieri hanno eseguito perquisizioni domiciliari nei confronti di altre 21 persone, di cui 16 indagati, a vario titolo, per gli stessi reati. Sei, invece, sono ritenuti responsabili di esercizio abusivo della professione sanitaria, in quanto dispensavano terapie mediche e piani nutrizionali, somministrando anche farmaci per curare gli effetti collaterali provocati dalle sostanze dopanti. “Questa mattina il Nas di Palermo ha effettuato quattro arresti, con il determinante contributo del Comando provinciale di Palermo – ha detto il tenente colonnello Vincenzo Maresca, comandante del gruppo Tutela per la Salute di Napoli dei carabinieri -, sgominando una rete che smerciava farmaci dopanti su tutto il territorio siciliano con alcune ramificazioni nel nord Italia”. (VIDEO)

“Al di la degli arresti e degli illeciti sportivi – ha aggiunto – quello che ci preme sottolineare sono gli indubbi problemi dal punto di vista sanitario. Alcuni degli indagati addirittura davano dei consigli medici per superare gli effetti collaterali gravissimi dopo la somministrazione dei farmaci, alcuni dei quali erano farmaci veterinari previsti per equini, con una posologia quindi enormemente maggiorata rispetto a quelli che erano i bisogni umani”.