**Capodanno: Gdf, contrasto a vendita ‘botti’ illegali, da novembre 9 tonnellate sequestri**  

Capodanno, Gdf a caccia di 'botti' illegali e pericolosi: da novembre sequestri per 9 tonnellate

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Pubblicato il: 31/12/2020 15:17

Circa 9 tonnellate in poche settimane, da novembre ad oggi nel corso di diverse operazioni su tutto il territorio nazionale: è la cifra che sintetizza l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto alla vendita di ‘botti’ di Capodanno illegali, fuochi pirotecnici venduti al mercato clandestino e spesso molto pericolosi (come la famigerata ‘bomba covid’ in voga quest’anno) perché privi delle certificazioni di sicurezza.

In particolare, a Napoli e provincia le fiamme gialle hanno sequestrato in totale 4.300 artifici pirotecnici illegali pericolosi, del peso di oltre 260 kg, arrestato 4 persone e denunciate altre due. In particolare, i finanzieri della Compagnia di Giugliano in Campania hanno scoperto a Casalnuovo di Napoli una fiorente attività di commercio di botti illegali del tipo “cobra”.

Sequestrati 2100 artifici pirotecnici altamente pericolosi, del peso complessivo di 117 kg e con massa attiva di 52 kg., prodotti artigianalmente e detenuti in maniera non conforme.

I finanzieri del Comando Provinciale di Milano in questi giorni di fine anno hanno sequestrato complessivamente circa 630 kg di fuochi d’artificio illegali nei comuni di Milano, Rho e Rozzano, arrestando due italiani e denunciando a piede libero altri due italiani e un cittadino cinese. Nello specifico – intensificando i controlli sul territorio sia per garantire il rispetto delle misure anti-covid sia per contrastare possibili incrementi di commerci illegali e traffici illeciti – i Baschi Verdi milanesi non solo hanno presidiato le strade del capoluogo e della provincia ma effettuato un costante monitoraggio anche di mercatini online.

A Roma, ammontano a due le tonnellate di botti sequestrati dalla Guardia di Finanza in un magazzino nella periferia orientale della capitale, che ha denunciato un cittadino di nazionalità cinese per il reato di detenzione abusiva di materiale esplodente. Dopo aver monitorato il mercato dei fuochi di artificio, le Fiamme Gialle del Gruppo di Tivoli hanno individuato un capannone in via dell’Omo e deciso di procedere, una volta acquisiti sufficienti elementi, a un controllo più accurato. La perquisizione ha permesso di rinvenire circa 30.000 confezioni di artifici e giochi pirotecnici per un quantitativo di gran lunga superiore a quello consentito dall’autorizzazione dell’Autorità di pubblica sicurezza.

Controlli anche a Palermo, dove sono stati sequestrati oltre 250 kg di materiale pirotecnico, a Sassari (20 kg), Nocera Inferiore dove la Guardia di Finanza ha sequestrato 17 kg di botti artigianali, Catania con 3mila artifizi illegali e una tonnellata di materiale pirotecnico, Como (una tonnellata), Padova (2 quintali e mezzo) e Messina (300 kg). A Bari, infine, è delle ultime ore la notizia del sequestro di altri 200 fuochi d’artificio illegali.