Borsa: Milano in rosso, forti vendite su Stellantis 

Milano, 27 gen. (Adnkronos)

Nuove vendite sui mercati del Vecchio continente, spinti al ribasso dai ritardi nelle consegne dei vaccini. In particolare, nel corso della seduta si è diffusa l’indiscrezione che la britannica AstraZeneca avrebbe deciso di disertare alla riunione di emergenza convocata dalle autorità europee.

In serata l’appuntamento è con il responso della due giorni di riunioni del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve. In mancanza di novità di rilievo, gli analisti si attendono una conferma dell’impostazione accomodante già espressa negli ultimi meeting.

Sul Ftse Mib, che oggi ha terminato in contrazione dell’1,48% a 21.662,73 punti, spicca il -0,77% di UniCredit nel giorno del Cda chiamato a designare Andrea Orcel come futuro Amministratore delegato. In rosso anche il terzetto formato da Intesa Sanpaolo (-1,74%), Mediobanca (-1,69%) e Banco BPM (-1,33%).

Tra gli industriali, -3,45% di Stellantis che non è stata in grado di capitalizzare l’avvio di copertura con raccomandazione di acquisto da parte degli analisti di Jefferies. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 18 euro (oggi le azioni Stellantis hanno terminato la seduta a 12,428 euro).

I ritardi nei vaccini hanno continuato a spingere Diasorin (+5,31%), che produce test diagnostici. La risalita del greggio (+0,6% a 59$/barile), favorita dai dati sulle scorte statunitensi (scese nell’ultima settimana di 9,9 milioni di barili, contro un consenso di +1,5 milioni), ha permesso a Saipem e Tenaris di chiudere con un +4,65% e con un +1,63%. Di poco sopra la parità Eni (+0,22%).

Le tensioni in arrivo dai mercati azionari e l’instabilità politica nel nostro Paese si sono riversate solo in parte sullo spread Italia-Germania, salito di 2 punti percentuali a 120 punti base. Questa mattina il Ministero dell’economia ha collocato Bot con scadenza sei mesi per 7 miliardi di euro registrando un rendimento del -0,448%, +7 centesimi rispetto all’asta del mese precedente. Domani sarà la volta dei Btp a 5 e 10 anni e del CctEu aprile 2026. (in collaborazione con money.it)