Dal Web il meglio della cosmesi per la bellezza della donna  

Dal Web il meglio della cosmesi per la bellezza della donna

Pubblicato il: 23/03/2017 09:45

In collaborazione con la redazione www.LaTuaBellezza.it

Fin dai tempi antichi le donne hanno desiderato di essere belle. Definire il bello non è facile, quello che però possiamo affermare sicuramente è che una donna si sente bella nel momento in cui riesce a prendersi cura di sé.

Come affermava Oscar Wild “la bellezza è l’unica cosa contro cui la forza del tempo sia vana. Le filosofie si disgregano come la sabbia, le credenze si succedono l’una sull’altra, ma ciò che è bello è una gioia per tutte le stagioni, ed un possesso per tutta l’eternità”.

Nella società odierna l’interesse per la bellezza esteriore è diventato un obiettivo da raggiungere a tutti i costi fino al ricorrere alla medicina e chirurgia estetica. E’ possibile prevenire l’invecchiamento cutaneo?

Sicuramente attraverso l’utilizzo di cosmetici di qualità possiamo rallentare il processo di rilassamento cutaneo e aumentare il livello di idratazione della pelle.

Acquistare online è diventato ormai una consuetudine per milioni di persone, permette di avere accesso a tantissimi prodotti talvolta anche introvabili.

Un sito web che ad oggi vanta un ottimo posizionamento in classifica nel sondaggio dei 100 siti di e-commerce più popolari d’Italia, che vende prodotti cosmetici di bellezza e salute è LaTuaBellezza.it. Gli altri siti dello stesso settore che si trovano in un posizione maggiore sono Kiko Milano, profumerie Douglas e Bottega Verde.

La classifica è basata su stime di dati reperibili in rete, non ha valore statistico ma è indicativa dei rapporti di forza esistenti tra i vari player. Oltre alla stima degli accessi al sito vengono considerate le citazioni del brand su altri siti, comparatori, blog e forum.

Quello che distingue LaTuaBellezza.it è la vendita di prodotti sia di profumeria che di farmacia. Tra i vari brand i più prestigiosi sono: Carita Paris, Decleor, Caudalie, Lierac e Galenic, ma è possibile acquistare prodotti dermocosmetici delle aziende: Avene, Bionike, Vichy, La Roche Posay e tanti altri.

Considerando il periodo di crisi economica, LaTuaBellezza.it fa della qualità e della convenienza la sua strategia vincente, dando la possibilità all’utente di esaudire il desiderio di avere prodotti di cui ha bisogno a prezzi vantaggiosi. I tempi di consegna sono di 1-2 giorni lavorativi. I metodi di pagamento sono: carta di credito, paypal, bonifico bancario e alla consegna.

In conclusione, la bellezza è sempre stata e continuerà ad essere cruccio e arma di seduzione del sesso femminile. Considerando che la bellezza della pelle per secoli è stata un parametro estetico molto importante, utilizzare cosmetici di qualità è fondamentale per riuscire ad avere risultati certi.

Dal rossetto allo shampoo, è boom di cosmetici halal  

Dal rossetto allo shampoo, è boom di cosmetici halal

(Xinhua)

Pubblicato il: 03/01/2017 14:15

L’anno scorso è stata una delle novità principali al Cosmoprof di Bologna, che per la prima volta ha ospitato il progetto ‘Halal Cosmetics: from production to sales’, un intero padiglione dedicato alla cosmesi naturale di prodotti certificati halal, ossia quelli ‘leciti’ per la religione islamica. Ma sono anni che il mercato dei cosmetici halal (in arabo il termine significa ‘lecito’ e indica tutto quello che è permesso secondo l’Islam, dal comportamento, all’abbigliamento, alla condotta, fino alle norme in materia di alimentazione) sembra premere sul pedale dell’acceleratore.

Negli ultimi anni, il termine ‘halal’ ha infatti abbracciato l’universo della cosmesi, con prodotti pensati soprattutto il credente islamico che anche per la cura del corpo intende rispettare i precetti del Corano. Dalle creme per il viso al fondotinta, fino allo shampoo per capelli, ai profumi e al rossetto: il giro d’affari che ruota attorno ai cosmetici leciti per la religione di Maometto ha numeri da capogiro, con un incremento mondiale di consumo che va dal 12 al 19-20%, come spiega il presidente di Aideco, Leonardo Celleno, all’Adnkronos.

“Si tratta di prodotti che contengono ingredienti che possono essere utilizzati dai musulmani – afferma Celleno – non contengono derivati del maiale, sangue o alcol etilico e rispettano la stessa filosofia che i fedeli hanno nei confronti dell’alimentazione”. Ma come si riconosce un cosmetico halal? “C’è una certificazione che lo attesta – prosegue Celleno – è molto importante che il cosmetico sia certificato perché solo così si garantisce che tutto il processo di produzione e gli ingredienti contenuti in questi prodotti siano halal”.

Prescrizioni che non riguardano solo gli ingredienti “E’ tutta la filiera che deve essere ‘halal’ – dice il presidente di Aideco – dal packaging alle norme etiche, ma anche igieniche, tutto deve rispettare la legge e la dottrina stessa dell’Islam. Una certificazione che va passa per il controllo del prodotto e inizia dalle fasi di approvvigionamento delle materie prime, per passare ai processi di trasformazione, trasporto e stoccaggio del prodotto halal”.

Questi cosmetici vengono utilizzati nel Medio Oriente, ma sono distribuiti e utilizzati in tutto il mondo. Al primo posto tra i paesi trainanti nel mercato della cosmesi halal spiccano Indonesia e Malesia. “Vengono utilizzati molto in Indonesia, dagli arabi della Malesia, del Singapore – chiosa Celleno – è lì che si verifica il consumo maggiore di questi prodotti”. Un mercato che non risparmia l’Europa, e in particolare Francia e Gran Bretagna: “Francia e Gran Bretagna, due paesi che hanno una forte percentuale di popolazione musulmana – spiega Celleno – possono essere quote rappresentative di consumo”.

In Italia invece, la richiesta è più modesta “Meno che da altre parti – ammette Celleno – almeno nei mercati ufficiali. Poi ci possono essere delle eccezioni. Questi prodotti possono venire da altri tipi di importazione, ma il fenomeno halal è comunque meno diffuso in Italia rispetto a Francia e Gran Bretagna”. Non si tratta, tuttavia, di cosmetici pensati esclusivamente per una clientela islamica. Uno degli aspetti che affascina il consumatore dei confronti del cosmetico halal è proprio la sua ‘ricetta’.

“Il target in realtà è un po’ più ampio e diffuso – sottolinea il presidente di Aideco – perché coincide, ad esempio, con la filosofia del ‘cruelty free’ e della materia naturale non chimica. Molte persone sono affascinate da come il cosmetico halal è fatto e certificato: non contiene parti d’animale, non contiene sangue o alcol, quindi molto spesso i consumatori non musulmani si sentono protetti da questa filosofia. La cosmesi halal si rivolge anche al consumatore attento all’ambiente, a ciò che mangia, a chi cerca una sorta di purezza anche nel cosmetico”.

Quanto al tipo di prodotto, quelli più richiesti sono i cosmetici per la donna, dai saponi per il corpo ai rossetti. “C’è una forte richiesta – dice Celleno – che va dalla crema idratante al prodotto di make up e abbellimento, dal sapone allo shampoo, e che concerne una vasta quantità di prodotti per l’uso quotidiano”. Impressionante anche il giro d’affari che ruota attorno ai cosmetici halal: “Abbiamo dei dati a partire dal 2010 – conclude il presidente di Aideco – In quell’anno si è sfiorata la soglia dei due miliardi di dollari, ma se parliamo di un mercato globale si può affermare che stiamo arrivando a toccare cifre davvero importanti, che sfiorano i duemila miliardi di dollari. In Europa, invece, il valore è più modesto e si aggira attorno ai 70 miliardi circa”.

Diete miracolose, ecco la verità  

Diete miracolose, ecco la verità

(Fotogramma)

Pubblicato il: 21/07/2016 10:22

Le diete ‘miracolose’ non funzionano mai. Le diete alla moda, che portano ad una perdita di peso importante, riguardano soprattutto una perdita di fluidi e non di grassi, che nel tempo verranno comunque recuperati. E’ quanto emerge da una ricerca pubblicata sul ‘British Journal of Clinical Pharmacology’ e riportata dal giornale britannico ‘Daily Mail’.

Lo studio si focalizza su un particolare integratore brucia-grassi: la sinefrina. Nel corso della ricerca è stato monitorato un gruppo di ciclisti per vedere come il livello di grassi cambiasse durante e dopo l’esercizio. Ma anche avendo consumato la sinefrina, i ciclisti hanno bruciato 7 grammi al minuto, cioè 42 grammi in un’ora. Ciò significa che anche con un integratore, una persona non può bruciare più di un chilo al mese.

Secondo Juan Del Coso, ricercatore dell’Università Camilo José Cela di Madrid, “la perdita di peso può essere incrementata dalla sinefirna, ma sempre combinata con una buona attività fisica”, afferma anche che non è possibile perdere più di un chilo al mese. “L’obiettivo – spiega il ricercatore – dovrebbe essere questo: perdere un chilo al mese, ma che sia un chilo di grasso“.

La sinefrina è una sostanza che si può trovare in natura, sebbene in piccole quantità, in alimenti come arance, mandarini e pompelmi. Si può trovare in commercio in quantità più concentrate come estratto di arancia amara. A causa della sua somiglianza con l’efedrina (uno stimolatore del sistema nervoso), è diventato un integratore molto popolare, usato soprattutto per accompagnare le diete. Il vantaggio della sinefrina è il basso impatto sul battito cardiaco e sulla tensione arteriosa. Gli autori della ricerca sottolineano comunque la necessità di continuare gli studi in questo campo per determinare gli effetti a lungo termine di questa sostanza nella produzione di energia e nel metabolismo.

Ecco i 20 paesi preferiti dai ‘millennials’: l’Italia è sul podio  

Ecco i 20 paesi preferiti dai 'millennials': l'Italia è sul podio

Foto di repertorio

Pubblicato il: 27/06/2016 13:12

Il paese ideale per un giovane under 35? L’Australia. Ma anche l’Italia è un paese ambito. Nella classifica delle 20 nazioni preferite dai ‘millennials’, tra le mete più ambite dai giovani, il Belpaese si piazza infatti al terzo posto. Al secondo posto del podio il Canada.

Il giornale britannico ‘The Independent’ ha riportato una classifica elaborata dall’impresa di marketing BAV in rapporto con la University of Pennsylvania’s Wharton School, U.S. News & World Report. Nella lista compaiono i migliori paesi in cui vivere secondo i millennials, ovvero i giovani under 35. La classifica è stata stilata ascoltando le risposte di circa 6.000 persone tra America, Asia, Europa, Medio Oriente e Africa, che hanno risposto alla domanda ‘In quale paese vorrei vivere?’.

Ecco la classifica riportata dal ‘The Independent’:

20. Giappone​

Capitale: Tokyo

PIL: $4.9 trilioni

Popolazione: 127 milioni

Qualità della vita: 6.2

19. Argentina​

Capitale: Buenos Aires

PIL: $610 miliardi

Popolazione: 43 milioni

Qualità della vita: 1.2

18. Grecia

Capitale: Atene

PIL: $242 miliardi

Popolazione: 11 milioni

Qualità della vita: 1.4

17. Singapore

Capitale: Singapore

PIL: $298 miliardi

Popolazione: 5.5 milioni

Qualità della vita: 4.6

16. Austria​

Capitale: Vienna

PIL: $428 miliardi

Popolazione: 8.5 milioni

Qualità della vita: 7.3

15. Lussemburgo​

Capitale: Lussemburgo

PIL: $60.1 miliardi

Popolazione: 556,074

Qualità della vita: 6.3

14. Germania

Capitale: Berlino

PIL: $3.7 trilioni

Popolazione: 81 milioni

Qualità della vita: 8.1

13. Portogallo​

Capitale: Lisbona

PIL: $227 miliardi

Popolazione: 10.4 milioni

Qualità della vita: 3.5

12. Danimarca​

Capitale: Copenhagen

PIL: $336 miliardi

Popolazione: 5.6 milioni

Qualità della vita: 9.2

11. Francia

Capitale: Paris

PIL: $2.8 trilioni

Popolzione: 66.2 milioni

Qualità della vita: 5.5

10. Spagna

Capitale: Madrid

PIL: $1.4 trilioni

Popolazione: 46.4 milioni

Qualità della vita: 4.2

9. Irlanda​

Capitale: Dublino

PIL: $232 miliardi

Popolazione: 4.6 milioni

Qualità della vita: 5.7

8. Usa

Capitale: Washington DC

PIL: $16.8 miliardi

Popolazione: 318.9 milioni

Qualità della vita: 5.4

7. Regno Unito

Capitale: Londra

PIL: $2.7 miliardi

Popolazione: 64.5 milioni

Qualità della vita: 7.3

6. Olanda​

Capitale: Amsterdam

PIL: $854 miliardi

Popolazione: 16.8 milioni

Qualità della vita: 8.5

5. Svezia

Capitale: Stoccolma

PIL: $580 miliardi

Popolazione: 9.7 milioni

Qualità della vita: 9.5

4. Nuova Zelanda

Capitale: Wellington

PIL: $186 miliardi

Popolazione: 4.5 milioni

Qualità della vita: 8.2

3. Italia

Capitale: Roma

PIL: $2.1 miliardi

Popolazione: 61.3 milioni

Qualità della vita: 3.6

2. Canada

Capitale: Ottawa

PIL: $1.8 miliardi

Popolazione: 35.5 milioni

Qualità della vita: 10

1. Australia

Capitale: Canberra

PIL: $1.6 miliardi

Popolazione: 23.5 milioni

Qualità della vita: 9.1

Addio sveglia, ora c’è la scossa per scendere dal letto  

Addio sveglia, ora c'è la scossa per scendere dal letto

(Fotogramma)

Pubblicato il: 21/04/2016 13:03

Una scossa per scendere dal letto. La sveglia tradizionale, anche nella versione hi-tech presente negli smartphone, non basta più. E allora dagli Stati Uniti arriva uno nuovo strumento che, a partire dalla modica cifra di 89 dollari, garantisce un risveglio rapido. Lo Shock Clock è un bracciale che, programmato come una normale sveglia, entra in funzione vibrando sul polso. Se il segnale non è sufficiente per produrre l’effetto desiderato, viene sostituito da un ‘bip’ ripetuto.

Il terzo e ultimo stadio prevede il metodo più estremo: l’apparecchio invia una lieve scossa elettrica che non concede scampo e interrompe il sonno. Secondo i creatori del prodotto, l’utilizzo regolare del bracciale dovrebbe avere rapidamente effetti positivi sulle abitudini di chi utilizza lo strumento. Nel giro di pochi giorni, il cervello dovrebbe associare la vibrazione iniziale all’imminente arrivo della scossa elettrica: il primo stimolo ‘soft’ inviato dallo Shock Clock, quindi, dovrebbe rivelarsi già efficace e rendere superflui i due step successivi.

Arriva lo specchio ‘magico’ che ti dice quanto sei dimagrito /Video  

Arriva lo specchio 'magico' che ti dice quanto sei dimagrito /Video

Pubblicato il: 20/04/2016 09:03

Guardarvi allo specchio e apparire più magri. Chiunque abbia mai cercato di perdere qualche chilo sa bene che una delle motivazioni per migliorare il proprio regime alimentare è spesso pesarsi e guardarsi nudi allo specchio. Per molte persone però, questo metodo potrebbe produrre l’effetto contrario e frenare, sul nascere, la lotta ai chili di troppo.

Deve averla pensata così la startup americana Naked Labs, che, come scrive ‘Marshable’ ha appena ideato il Naked 3D Fitness Tracker, una sorta di ‘specchio magico’ che scansionando il corpo in soli 20 secondi è in grado di tracciare tutti i cambiamenti che il vostro corpo subisce nel tempo. Il device, in vendita a partire da marzo 2017 a 499 dollari, utilizza la tecnologia Intel RealSense Depth Sensors, che attraverso una specie di ‘mappa’ invia i dati a un’app mostrando esattamente la parte del corpo nella quale si sta accumulando grasso o si sta sviluppando massa muscolare.

“Agli utenti che l’hanno provata è piaciuto il fatto di poter osservare i cambiamenti del proprio corpo – afferma Farhad Farahbakhshian, ceo e fondatore di Naked Labs – Con alcuni dei nostri utenti abbiamo anche monitorato la gravidanza mese dopo mese, in modo che potessero vedere come cambiava il loro corpo”.

Macho ma con l’antirughe in tasca, dopo il dopobarba gli uomini passano ai cosmetici  

Macho ma con l'antirughe in tasca, dopo il dopobarba gli uomini passano ai cosmetici

(Fotogramma)

Pubblicato il: 20/04/2016 08:20

Vanitosi come lo donne, anzi di più. Si potrebbe dire che non solo di dopobarba e shampoo anticaduta vivono gli uomini. Oggi sono selettivi, scelgono creme e lozioni per viso e corpo come farebbero con un’automobile. Ma guai a parlare di antirughe, potrebbero aggredirvi con quel paio di pinzette appena usate per depilarsi le sopracciglia ad ali di gabbiano. Quando il manscara (il mascara da uomo) o i meggings (leggings d uomo) non bastano più, il sesso forte rivendica l’uso di creme e detergenti, affrancandosi dal cliché ‘l’omo è omo e ha da puzzà’. Al contrario, oggi l’uomo medio è sempre più informato sui diversi prodotti della cosmesi, dal contorno occhi antiage alla crema solare passando per lozioni, profumi, scrub e deodoranti.

E’ un fenomeno che sta lentamente crescendo, mentre prima magari ci si accontentava di ‘rubare’ il cosmetico alla moglie – dice all’Adnkronos Leonardo Celleno, dermatologo e presidente dell’Aideco (Associazione italiana dermatologia e cosmetologia) – oggi l’uomo quando va in farmacia o profumeria chiede anche per se stesso. C’è un aumento dell’attenzione del maschio ai problemi estetici di benessere cutaneo mentre prima erano fenomeni riservati quasi esclusivamente alla donna”.

A differenza della donna, però, ossessionata dallo skincare sin dall’adolescenza, nel maschio la vanità sembra presentarsi più tardi: “Gli uomini cominciano a preoccuparsi dell’invecchiamento cutaneo e del rilassamento della pelle – spiega Celleno – stanno un po’ più attenti al sole e alla fotoprotezione, tutte piccole cose che prima erano rare nel maschio. Poi ci sono i problemi delle rasature: se una volta era un po’ imperfetta e dolorosa e veniva tollerata, adesso si ricorre all’ausilio del cosmetico, soprattutto in caso di pelli e rasature difficili”

Non solo vanità, quindi, spesso a portare gli uomini in profumeria o in farmacia sono “problemi di acne e irritazioni cutanee”. Quanto alle creme antiage, se è vero che l’uomo non rinuncia all’antirughe, preferisce avere al mattino “qualcosa che ripari i danni della rasatura, sia che sia fatta con rasoio elettrico che con il manuale o al massimo la sera”. Secondo l’esperto, nonostante il mondo beauty resti ancora “un fenomeno un po’ di nicchia”, il trend sembra conquistare sempre più giovani, attenti alla cura del viso e del corpo: “Chi è più maturo ancora non pone molta attenzione alla pelle – sottolinea il cosmetologo – la danno come qualcosa di scontato. L’utente medio del cosmetico maschile è il giovane adulto”.

E se il mercato ha risposto alle esigenze maschili creando delle linea ad hoc per il ‘men care’, è sempre consigliabile fare attenzione a scegliere il cosmetico giusto. “La pelle del maschio è diversa da quella della donna e impone una formulazione diversa da quella comune – spiega Celleno – e poi varia anche a seconda dell’obiettivo che si vuole raggiungere. Nel caso della cosmesi maschile non si tratta di avere una pelle levigata e liscia come quella della donna, ma una bella pelle che mantenga però le caratteristiche maschili”.

Quanto a fondotinta, mascara, e smalto visti spesso anche in passerella, secondo l’esperto si tratta di prodotti utilizzati prevalentemente da uomini che hanno a meno che un problema cutaneo che deve essere mascherato. “Di solito quando ricorrono al ‘cosmeticamouflage’ – afferma – è perché in una parte visibile del volto c’è qualche lesione poco gradevole -ma mascara e fondotinta non sono nell’empireo maschile”.

Ma quanto spende il sesso forte per i cosmetici? A dare un’indicazione è Cosmetica italiana, l’associazione nazionale delle imprese cosmetiche, che attraverso il Centro Studi stima che i consumi maschili incidano per circa il 30% sul fatturato globale del settore. Una percentuale non puntuale, però, poiché non tiene conto dei prodotti beauty che gli uomini prendono in prestito dal beauty case di mogli, sorelle, e madri.

Nel 2015, per i prodotti della linea maschile come saponi, schiume e gel da barba sono stati spesi 163,2 milioni di euro mentre per profumi e acque di toeletta maschili 364,9 milioni, con un’incremento del 2,7% rispetto al 2014. A crescere anche le creme polivalenti, come BB, CC e DD cream (+6,3%) per un giro d’affari complessivo di 79,6 milioni. “Oggi è il momento di BB, CC e DD cream che in un atto svolgono più funzioni – conclude il cosmetologo – Magari si usano per lenire l’effetto della rasatura e ridare idratazione o mascherare un’alterazione sul viso”.

Ecco cosa succederebbe se bevessimo solo bibite (e niente acqua) /Video  

Ecco cosa succederebbe se bevessimo solo bibite (e niente acqua) /Video

da Youtube

Pubblicato il: 28/01/2016 11:05

Siete amanti delle bibite gassate? Le sostituite all’acqua? Allora forse dovreste vedere questo video.

AsapSCIENCE spiega gli effetti deleteri che le bevande con le bollicine hanno sul nostro corpo e sul nostro cervello. A partire dalla bocca: l’assunzione di bibite gassate provoca “tonnellate di carie“, come se avessimo ingerito 46 grammi di zucchero. Dalla bocca si passa direttamente al cervello, stimolato e assuefatto dal sapore zuccherino delle bibite da fast food. Sostituite 8 bicchieri d’acqua con 10 di soda? Acquisite ben 5432 kcal extra, con conseguente aumento di peso. Le bevande gassate, peraltro, sono tra le cause principali del diabete e di problemi al cuore, per via dell’ingente quantità di fruttosio, e arrivano ad avere gli stessi effetti del fumo.

“Ma ci sono le bibite dietetiche“. Certo, ma secondo gli esperti il problema rimane. Il dolcificante naturale presente all’interno dei diet drink, infatti, provoca un aumento dell’appetito. Come si dice, almeno la salute.

Attento a come dormi! La posizione può influenzare la nostra salute  

Attento a come dormi! La posizione in cui dormiamo può influenzare la nostra salute

Jim Carrey in una scena del film ‘Una settimana da Dio’/Youtube

Pubblicato il: 26/01/2016 10:05

Le posizioni sono importanti, soprattutto a letto. No, stavolta il sesso non c’entra, ma il sonno sì. Gli esperti dicono che la posizione in cui dormiamo può influenzare seriamente la nostra salute e il nostro benessere, aiutandoci addirittura a prevenire l’Alzheimer.

Secondo quanto riportato dal Daily Mail, pare infatti che dormire sul lato sinistro incrementi la probabilità di avere incubi… ma non solo. Dormite sulla vostra sinistra? Avrete benefici allo stomaco “grazie a un particolare allineamento degli organi – spiega l’esperto Matthew Noble – che riduce la percentuale di acidità”. Secondo studiosi della turca Yuzuncu Yil University, però, coricarsi sul fianco sinistro aumenta la possibilità di avere incubi: 40.9% contro il 14.% di chi dorme a destra.

Per chi si addormenta supino, è importante allineare ginocchia e spina dorsale per alleviare il dolore alla schiena. Non solo, ma dormendo sulla schiena si protegge anche la pelle, perché la vostra faccia non sarà schiacciata contro il cuscino per sei o sette ore consecutive. Ma se avete una persona accanto, evitate di prendere sonno sulla schiena. Perché? La lingua cade alla fine del palato occludendo le vie respiratorie e raddoppiando le possibilità di russare o di avere apnee notturne. Non siete convinti?

Pro e contro anche per gli affezionati alla posizione fetale. Se da un lato gli osteopati la raccomandano per aiutare la respirazione e consentire una maggiore flessibilità alla spina dorsale, è sconsigliata per chi soffre di reumatismi al collo: la pressione sulle articolazioni alla base del cranio potrebbe infatti peggiorarli. La soluzione? Posizionare un cuscino sotto la testa per alleggerire il peso su collo e schiena, e aggiungerne uno tra le ginocchia per aumentare il comfort.

Dormire sul lato destro è l’ideale per chi soffre di pressione alta. In questa posizione, infatti, il cuore avrà più spazio sul lato sinistro della cavità toracica, portando a un lieve abbassamento della pressione. Il fianco destro è una buona ‘medicina’ anche per il cervello e il sistema nervoso e potrebbe, secondo i ricercatori della Stony Brook University, prevenire l’Alzheimer. E’ però una posizione da evitare assolutamente se si è in dolce attesa, perché potrebbe restringere il flusso sanguigno diretto al feto.

Dulcis in fundo il sonno sulla pancia, che favorisce la digestione dopo un pasto pesante e porta a fare sogni più eccitanti, ma è una pessima compagna per la respirazione: essa può infatti pizzicare i nervi e provocare mal di testa e tensione nelle spalle. A voi la scelta.

Pillole con feci umane, nuova terapia anti-obesità  

Pillole con feci umane, nuova terapia anti-obesità

Pubblicato il: 12/01/2016 13:28

Feci umane nelle pillole antiobesità. I ricercatori del Massachussetts General Hospital, come si legge sul New York Daily News, stanno sperimentando un farmaco che contiene feci umane trattate. Lo studio, condotto dalla professoressa Elaine Yu, dovrebbe produrre i primi risultati nel corso del 2016 ed evidenziare gli effetti della flora batterica intestinale del ‘donatore’ sulle condizioni del paziente che assume il farmaco.

I soggetti che partecipano alla sperimentazione di 6 settimane, si legge, assumeranno le pillole ogni settimana e manterranno il regime alimentare abituale. Il loro peso e le condizioni generali verranno monitorate e controllate anche al termine dello stadio, con verifiche dopo 3, 6 e 12 mesi. “Le pillole sono prive di odore e sapore, una doppia capsula eviterà che le sostanze vengano rilasciate prima che arrivino all’intestino crasso”, ha spiegato la Yu al quotidiano. Per i pazienti, in sostanza, sarà impossibile capire se stanno ingoiando l”originale’ o il placebo.