Veneto in ginocchio, allerta rossa in Sicilia  

Catastrofe maltempo, paesi isolati nel Bellunese

Pubblicato il: 02/11/2018 12:00

Dal Veneto alla Liguria, dal Trentino alla Sicilia, ormai i danni non si contano più. Il maltempo che imperversa sulla Penisola ha portato morte e distruzione. Allagamenti, strade chiuse per frane o trasformate in fiumi, coltivazioni devastate, alberi abbattuti dalla furia del vento, come la strage di fusti documentata dalle impressionanti immagini dei vigili del fuoco. Oggi esondazioni e smottamenti stanno colpendo la Sicilia, l’allerta è rossa in parte del Veneto. Nella provincia di Belluno ci sono paesi isolati.

DISASTRO NEL BELLUNESE– Continua a piovere nel Bellunese e la situazione peggiora di ora in ora sul fronte della viabilità e dei collegamenti a causa delle frane, con il terreno già impregnato che non tiene più. Da questa mattina la strada tra Cencenighe e Agordo è bloccata da una frana, con alcuni Comuni che restano isolati; mentre già ieri era stata bloccata la strada tra Frassenè e Gosaldo, che è isolata, dato che non si può andare neppure verso il Trentino, con il Passo Cereda chiuso. A Selva di Cadore la strada verso Caprile è chiusa per la frana da ieri, mentre quella verso la val Fiorentina è interrotta, con l’unico collegamento che resta quindi il Passo Giau verso Cortina d’Ampezzo. A Lamon la strada verso Zavena è bloccata da una frana, la tanta acqua che è scesa ha portato via un pezzo di carreggiata. Sono oltre trenta le strade provinciali interrotte. Anche Cibiana è praticamente bloccata.

La ULSS n. 1 Dolomiti ha comunicato l’esito favorevole degli accertamenti analitici compiuti sulle acque provenienti dall’acquedotto che serve i Comuni di Belluno, La Valle Agordina, Sospirolo, Sedico, Limana, Trichiana, Mel, Lentiai, Quero-Vas. Pertanto, in questi Comuni, l’acqua è potabile. Nel resto della provincia permane l’invito a non utilizzare, nemmeno a fini igienico-sanitari, l’acqua che manifesti evidenti problemi di torbidità, nonché il consiglio di utilizzare l’acqua ad uso alimentare solo dopo averla bollita per almeno cinque minuti.

ZAIA: ATTIVARE SMS SOLIDALE – Con una lettera inviata oggi al capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Angelo Borrelli, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha chiesto formalmente l’attivazione di “un apposito numero solidale per l’invio di SMS da telefonia mobile e per le telefonate dalla rete fissa“. Nella lettera, Zaia ricorda che “gli intensi fenomeni meteorologici che dal 27 ottobre stanno interessando tutto il Veneto hanno colpito l’intero territorio regionale, causando ingenti danni al patrimonio pubblico e privato, mettendo in pericolo l’incolumità delle popolazione e generando un diffuso stato di emergenza”. “In considerazione dell’entità dell’emergenza, che sta assumendo dimensioni catastrofiche – scrive ancora il governatore – soprattutto in relazione al grado di distruzione che sta interessando l’area montana e pedemontana, ritengo utile promuovere ogni sforzo per reperire risorse e aiuti”. Domani Borrelli effettuerà un ulteriore sopralluogo nelle aree del bellunese messe in ginocchio dalla furia del maltempo e sovrintenderà un vertice che si terrà presso il Centro Coordinamento Soccorsi della Prefettura di Belluno.

IMPRESE IN GINOCCHIO– Le aziende sono in ginocchio. “Il sistema delle imprese è in una situazione di emergenza più o meno in tutta la provincia” dice a Labitalia Andrea Ferrazzi, direttore generale di Confindustria Belluno Dolomiti. “I danni strutturali – spiega – in particolare li hanno subiti le imprese che ricadono nell’area industriale di Longarone, dove ci sono, tra le altre, le aziende del settore dell’occhialeria. Qui ci sono stati allagamenti, danni ai tetti e ai macchinari. Ma è troppo presto per fare una stima”.

IN SICILIA STOP A TRENI SU ALCUNE LINEE -In Sicilia, per l’allagamento dei binari causato dalle abbondanti piogge che stanno interessando la regione, la circolazione ferroviaria è sospesa su alcune linee. In particolare, stop ai treni sulla Palermo – Catania, fra le stazioni di Enna e Lercara Diramazione; sulla Palermo – Agrigento, fra le stazioni di Cammarata e Lercara Diramazione; sulla Catania – Agrigento, fra Caltanissetta Xirbi e Canicattì, e sulla Caltanissetta – Siracusa, fra Campobello e S.Oliva. Trenitalia (Gruppo FS Italiane) ha attivato, per i servizi sospesi, sostituzioni con autobus.

LA CONTA DEI DANNI – Nubifragi, raffiche di vento, esondazioni, trombe d’aria e grandinate hanno colpito pesantemente l’agricoltura con danni che superano i 150 milioni di euro, secondo un primo bilancio della Coldiretti, tra ulivi secolari sradicati, boschi decimati, coltivazioni distrutte, semine perdute, campi allagati, muri crollati, serre distrutte, stalle ed edifici rurali scoperchiati, ma anche problemi alla viabilità provocati da frane e smottamenti. Dalle olive, in fase di piena raccolta, agli ortaggi, sono molte le coltivazioni autunnali compromesse.

LA SITUAZIONE DEL PO – Dal monitoraggio della Coldiretti emerge che per effetto delle intense precipitazioni che hanno accompagnato la nuova ondata di maltempo il livello idrometrico del fiume Po è già salito di quasi 2,5 metri nelle ultime 24 ore. Questa mattina al Ponte della Becca (Pavia) il livello era di 3,5 metri sopra lo zero idrometrico ossia oltre sei metri superiore rispetto allo stesso giorno dello scorso anno.

LA SPIAGGIA DI JESOLO – A Jesolo il vento di scirocco ha prodotto gli effetti più significativi sulla spiaggia, in particolare nella zona della pineta di Jesolo tra la foce del Piave e il Villaggio Marzotto, dove sono state inghiottite dalle onde le dune di protezione erette nei giorni precedenti la mareggiata ed è stata divelta la passeggiata a mare. Gli uffici comunali si sono già attivati per calcolare il quantitativo di sabbia perduto, ma le prime stime parlano di oltre 100mila metri cubi sottratti alla spiaggia.

GLI INTERVENTI – Dall’inizio dell’emergenza maltempo sono oltre 14.000 gli interventi di soccorso effettuati dai vigili del fuoco sul territorio nazionale e 5.000 i vigili impegnati anche oggi. Nelle regioni Veneto, Liguria e Toscana, ricorda una nota, il dispositivo di soccorso è stato implementato con l’invio di sezioni operative dalle regioni limitrofe. La quasi totalità dei comandi provinciali è impegnata in centinaia di interventi per allagamenti diffusi, smottamenti, esondazioni di torrenti e corsi d’acqua in genere, alberi e strutture varie abbattuti o pericolanti, dissesti statici e soccorso ordinario.

COSA CI ASPETTA– Le previsioni indicano che non è finita. Una serie di perturbazioni, infatti, continuerà a far piovere su molte regioni, non solo in questo weekend, ma anche la prossima settimana. Il team del sito www.iLMeteo.it comunica che domani nella prima parte della giornata le precipitazioni riguarderanno principalmente il Nord, la Toscana, il Lazio e la Sicilia, poi nel pomeriggio continueranno a bagnare solamente il Piemonte e la Liguria, ma anche la Sardegna. In serata peggiorerà fortemente sulle due isole maggiori. Domenica il maltempo, che colpirà intensamente Sardegna e Sicilia, si estenderà al resto del Sud, raggiungerà il Centro come il Lazio, l’Umbria e la Toscana e infine il Nord come l’Emilia Romagna, mentre continuerà a piovere sul Piemonte e la Liguria. “Anche la prossima settimana un treno di perturbazioni raggiungerà a più riprese le regioni centro-settentrionali e la Sardegna con piogge e locali temporali – avverte Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it – Sarà più asciutto il Sud dove però peggiorerà nella giornata di mercoledì”.

Catastrofe maltempo, paesi isolati nel bellunese  

Catastrofe maltempo, paesi isolati nel Bellunese

Pubblicato il: 02/11/2018 12:00

Dal Veneto alla Liguria, dal Trentino alla Sicilia, ormai i danni non si contano più. Il maltempo che imperversa sulla Penisola ha portato morte e distruzione. Allagamenti, strade chiuse per frane o trasformate in fiumi, coltivazioni devastate, alberi abbattuti dalla furia del vento, come la strage di fusti documentata dalle impressionanti immagini dei vigili del fuoco. Oggi esondazioni e smottamenti stanno colpendo la Sicilia, l’allerta è rossa in parte del Veneto. Nella provincia di Belluno ci sono paesi isolati.

DISASTRO NEL BELLUNESE– Continua a piovere nel Bellunese e la situazione peggiora di ora in ora sul fronte della viabilità e dei collegamenti a causa delle frane, con il terreno già impregnato che non tiene più. Da questa mattina la strada tra Cencenighe e Agordo è bloccata da una frana, con alcuni Comuni che restano isolati; mentre già ieri era stata bloccata la strada tra Frassenè e Gosaldo, che è isolata, dato che non si può andare neppure verso il Trentino, con il Passo Cereda chiuso. A Selva di Cadore la strada verso Caprile è chiusa per la frana da ieri, mentre quella verso la val Fiorentina è interrotta, con l’unico collegamento che resta quindi il Passo Giau verso Cortina d’Ampezzo. A Lamon la strada verso Zavena è bloccata da una frana, la tanta acqua che è scesa ha portato via un pezzo di carreggiata. Sono oltre trenta le strade provinciali interrotte. Anche Cibiana è praticamente bloccata.

La ULSS n. 1 Dolomiti ha comunicato l’esito favorevole degli accertamenti analitici compiuti sulle acque provenienti dall’acquedotto che serve i Comuni di Belluno, La Valle Agordina, Sospirolo, Sedico, Limana, Trichiana, Mel, Lentiai, Quero-Vas. Pertanto, in questi Comuni, l’acqua è potabile. Nel resto della provincia permane l’invito a non utilizzare, nemmeno a fini igienico-sanitari, l’acqua che manifesti evidenti problemi di torbidità, nonché il consiglio di utilizzare l’acqua ad uso alimentare solo dopo averla bollita per almeno cinque minuti.

ZAIA: ATTIVARE SMS SOLIDALE – Con una lettera inviata oggi al capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Angelo Borrelli, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha chiesto formalmente l’attivazione di “un apposito numero solidale per l’invio di SMS da telefonia mobile e per le telefonate dalla rete fissa“. Nella lettera, Zaia ricorda che “gli intensi fenomeni meteorologici che dal 27 ottobre stanno interessando tutto il Veneto hanno colpito l’intero territorio regionale, causando ingenti danni al patrimonio pubblico e privato, mettendo in pericolo l’incolumità delle popolazione e generando un diffuso stato di emergenza”. “In considerazione dell’entità dell’emergenza, che sta assumendo dimensioni catastrofiche – scrive ancora il governatore – soprattutto in relazione al grado di distruzione che sta interessando l’area montana e pedemontana, ritengo utile promuovere ogni sforzo per reperire risorse e aiuti”. Domani Borrelli effettuerà un ulteriore sopralluogo nelle aree del bellunese messe in ginocchio dalla furia del maltempo e sovrintenderà un vertice che si terrà presso il Centro Coordinamento Soccorsi della Prefettura di Belluno.

IMPRESE IN GINOCCHIO– Le aziende sono in ginocchio. “Il sistema delle imprese è in una situazione di emergenza più o meno in tutta la provincia” dice a Labitalia Andrea Ferrazzi, direttore generale di Confindustria Belluno Dolomiti. “I danni strutturali – spiega – in particolare li hanno subiti le imprese che ricadono nell’area industriale di Longarone, dove ci sono, tra le altre, le aziende del settore dell’occhialeria. Qui ci sono stati allagamenti, danni ai tetti e ai macchinari. Ma è troppo presto per fare una stima”.

IN SICILIA STOP A TRENI SU ALCUNE LINEE -In Sicilia, per l’allagamento dei binari causato dalle abbondanti piogge che stanno interessando la regione, la circolazione ferroviaria è sospesa su alcune linee. In particolare, stop ai treni sulla Palermo – Catania, fra le stazioni di Enna e Lercara Diramazione; sulla Palermo – Agrigento, fra le stazioni di Cammarata e Lercara Diramazione; sulla Catania – Agrigento, fra Caltanissetta Xirbi e Canicattì, e sulla Caltanissetta – Siracusa, fra Campobello e S.Oliva. Trenitalia (Gruppo FS Italiane) ha attivato, per i servizi sospesi, sostituzioni con autobus.

LA CONTA DEI DANNI – Nubifragi, raffiche di vento, esondazioni, trombe d’aria e grandinate hanno colpito pesantemente l’agricoltura con danni che superano i 150 milioni di euro, secondo un primo bilancio della Coldiretti, tra ulivi secolari sradicati, boschi decimati, coltivazioni distrutte, semine perdute, campi allagati, muri crollati, serre distrutte, stalle ed edifici rurali scoperchiati, ma anche problemi alla viabilità provocati da frane e smottamenti. Dalle olive, in fase di piena raccolta, agli ortaggi, sono molte le coltivazioni autunnali compromesse.

LA SITUAZIONE DEL PO – Dal monitoraggio della Coldiretti emerge che per effetto delle intense precipitazioni che hanno accompagnato la nuova ondata di maltempo il livello idrometrico del fiume Po è già salito di quasi 2,5 metri nelle ultime 24 ore. Questa mattina al Ponte della Becca (Pavia) il livello era di 3,5 metri sopra lo zero idrometrico ossia oltre sei metri superiore rispetto allo stesso giorno dello scorso anno.

LA SPIAGGIA DI JESOLO – A Jesolo il vento di scirocco ha prodotto gli effetti più significativi sulla spiaggia, in particolare nella zona della pineta di Jesolo tra la foce del Piave e il Villaggio Marzotto, dove sono state inghiottite dalle onde le dune di protezione erette nei giorni precedenti la mareggiata ed è stata divelta la passeggiata a mare. Gli uffici comunali si sono già attivati per calcolare il quantitativo di sabbia perduto, ma le prime stime parlano di oltre 100mila metri cubi sottratti alla spiaggia.

GLI INTERVENTI – Dall’inizio dell’emergenza maltempo sono oltre 14.000 gli interventi di soccorso effettuati dai vigili del fuoco sul territorio nazionale e 5.000 i vigili impegnati anche oggi. Nelle regioni Veneto, Liguria e Toscana, ricorda una nota, il dispositivo di soccorso è stato implementato con l’invio di sezioni operative dalle regioni limitrofe. La quasi totalità dei comandi provinciali è impegnata in centinaia di interventi per allagamenti diffusi, smottamenti, esondazioni di torrenti e corsi d’acqua in genere, alberi e strutture varie abbattuti o pericolanti, dissesti statici e soccorso ordinario.

COSA CI ASPETTA– Le previsioni indicano che non è finita. Una serie di perturbazioni, infatti, continuerà a far piovere su molte regioni, non solo in questo weekend, ma anche la prossima settimana. Il team del sito www.iLMeteo.it comunica che domani nella prima parte della giornata le precipitazioni riguarderanno principalmente il Nord, la Toscana, il Lazio e la Sicilia, poi nel pomeriggio continueranno a bagnare solamente il Piemonte e la Liguria, ma anche la Sardegna. In serata peggiorerà fortemente sulle due isole maggiori. Domenica il maltempo, che colpirà intensamente Sardegna e Sicilia, si estenderà al resto del Sud, raggiungerà il Centro come il Lazio, l’Umbria e la Toscana e infine il Nord come l’Emilia Romagna, mentre continuerà a piovere sul Piemonte e la Liguria. “Anche la prossima settimana un treno di perturbazioni raggiungerà a più riprese le regioni centro-settentrionali e la Sardegna con piogge e locali temporali – avverte Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it – Sarà più asciutto il Sud dove però peggiorerà nella giornata di mercoledì”.

Ecomondo e startup, spazio all’innovazione  

Ecomondo e startup, spazio all'innovazione

Pubblicato il: 02/11/2018 11:39

Sempre più spazio all’innovazione, alle idee emergenti, alla nuova imprenditoria soprattutto giovanile. Quest’anno a Ecomondo e Key Energy, i saloni di Italian Exhibition Group dedicati alla green economy in programma da martedì 6 a venerdì 9 novembre alla Fiera di Rimini, saranno due le aree dedicate alle startup: una organizzata da Aster – Regione Emilia Romagna, e l’altra da Ecomondo, grazie al supporto di Alma Mater Studiorum Università di Bologna e Fondazione Giuseppina Mai di Confindustria.

Sinergie che hanno consentito di portare alla Fiera di Rimini una quarantina di startup attive nei diversi settori dell’economia circolare e dell’efficienza energetica. Saranno 20 le nuove imprese innovative selezionate da Aster, in accordo con Ecomondo e in collaborazione con la Knowledge Innovation Community dell’Eit (Climate, Raw Materials a Innoenergy), che troveranno spazio nel padiglione D6, in un’area espositiva di 600 mq. Oltre che dall’Italia le start up provengono anche da Francia e Spagna.

Quattordici startup italiane e straniere che partecipano ai programmi di Eit Climate-Kic e di EitRaw Materials e sono attive nel campo della zero carbon economy, delle tecnologie cleantech e dei materiali innovativi, saranno tra l’altro protagoniste, il 7 novembre pomeriggio, dell’Investment Forum, un’iniziativa in cui le imprese avranno la possibilità di presentarsi a investitori ed esperti che decreteranno la migliore startup del Forum di Investimenti.

Tra le italiane, Bettery, che ha brevettato una nuova batteria liquida litio-aria a flusso che permette la ricarica immediata mediante la sostituzione del liquido interno come in un rifornimento di carburante. Captive Systems offre una tecnologia per la gestione delle acque reflue per rendere questo processo competitivo ed ecologico.

Diamatex srl è nata per valorizzare un analizzatore portatile, Selex, che riconosce plastiche nere e colorate, di tipo Raee o di provenienza automotive. Enerpaper, ha sviluppato una tecnologia di isolamento termo-acustico, sia per nuove costruzioni, sia per ristrutturazioni; Hexagro Urban Farming sviluppa nuovi modelli di economia circolare basati sulle tecnologie di agricoltura indoor per permettere a chiunque, dovunque di produrre i propri alimenti in casa, ufficio o qualsiasi spazio interno. Il primo prodotto è il Living Farming Tree.

MosKyp ha invece ideato uno strumento ecologico per la lotta alle zanzare che nel lungo periodo riduce del 65% i costi della lotta anti parassitaria. Paguro Jeans produce jeans su misura dal basso impatto ambientale e dall’alto valore sociale.

Diverse le start up presenti a Ecomondo e attive nel settore tessile, come Fortunale, che si pone l’obiettivo di realizzare il capo naturale migliore del mondo: la maglia realizzata solo con pura lana biologica italiana, colorata esclusivamente con tinture vegetali prive di prodotti chimici, disegnata e prodotta in Italia da artigiani specializzati.

Origami-Imperabit utilizza invece processi produttivi ecosostenibili per produrre capi di abbigliamento per neonati con tessuti di origine naturale e innovativi. Ancora nel tessile, ma anche per la bioedilizia, il food e la cosmesi, la start up Pigmento realizza coloranti naturali da scarti agricoli e alimentari. I coloranti attualmente prodotti sono il verde e il giallo dagli scarti della cipolla, il viola dalla vinaccia, il marrone/beige dai fondi del caffè. Si utilizzano strumentazioni innovative che permettono di realizzare un ottimo prodotto con tempi ridotti e costi notevolmente competitivi.

M5S e l’intervista ‘truccata’  

M5S e l'intervista 'truccata' Pd: Falsari

AFP PHOTO / EMMANUEL DUNAND

Pubblicato il: 02/11/2018 11:25

L’invito è a “condividere tutti”. Il pericolo? Quello, spaventoso, di un “golpe finanziario contro l’Italia” per mano dell’establishment europeo, ordito “contro il popolo” e con tanto di invito aperto ai mercati a speculare sui titoli italiani. Un “piano per ‘punire’ l’Italia” in piena regola, insomma, che verrebbe spiegato candidamente in un’intervista tv dall’ex presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, intervistato dalla CNBC. Un piano diabolico, che “l’amico del Pd” a Bruxelles non farebbe nemmeno la fatica di nascondere chiamando addirittura in causa Mario Draghi e la BCE, istituzione cui “dare ordine” di alzare lo spread per distruggere l’economia del Bel Paese come punizione. Questo, riassumendo, il contenuto apocalittico di un breve video di Pandora Tv (la web tv coordinata da Giulietto Chiesa), condiviso con enfasi e richieste di dimissioni sui canali social ufficiali del MoVimento 5 Stelle Europa, gruppo che lo ha fatto suo ‘personalizzandolo’ con una cornice e un testo di accompagnamento dove si grida al complotto contro chi ha “chiuso il rubinetto a banche e lobby”. Peccato però che i contenuti dell’intervista a Dijsselbloem, così come spiegati dalla voce fuori campo e dal testo M5S che ne riassumerebbero i concetti, non esistano. Nell’intervista originale alla tv Usa, Dijsselbloem si limita infatti ad analizzare la crisi economica italiana. Un’analisi dura, ma senza alcun riferimento al governo italiano, a Draghi o a un golpe via speculazione finanziaria.

A sollevare il caso, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni, era stato lo scorso 26 ottobre il sito di debunking BUTAC, che in un articolo aveva denunciato la “manipolazione dei fatti” operata sull’intervista a Dijsselbloem: “In realtà nell’intervista della CNBC le cose che vengono dette – scriveva BUTAC – sono differenti, da nessuna parte si menziona il governo, da nessuna parte si parla di colpo di Stato, o si danno indicazioni per fare danno ai titoli italiani. Sì, è vero, si parla di implosione, spiegando che la crisi italiana non colpirà l’Europa a differenza di quella greca. Perché sono momenti diversi, e perché sono situazioni differenti. Viene spiegato come il governo precedente abbia cominciato a fare un lavoro per mettere in sicurezza le banche e che pertanto quelle più grosse siano in una posizione decisamente migliore di quella in cui erano invece le banche greche. Non vengono dette cose carine, la situazione è seria. Ma non c’è nessun attacco al nostro Paese, solo un commento economico sui fatti”.

Tutta un’altra storia insomma- come del resto facilmente ascoltabile nella versione originale – rispetto alle parole della voce fuori campo presente nel video, che accusa invece Dijsselbloem di invitare “apertamente i mercati a lanciare un attacco alle finanze italiane, spiegando loro anche come devono fare, e cioè orchestrando un danno ai titoli italiani, facendo così salire gli interessi sul debito all’Italia”, ordinando inoltre “a Draghi e alla BCE di far salire lo spread, per portare al fallimento le banche italiane, già riempite di titoli di Stato”. Nulla di questo, però, viene affermato nel video originale né negli articoli seguiti all’intervista. Draghi, ad esempio, non viene neanche mai nominato.

Ma c’è di più. La voce nel video di Pandora tv e il comunicato M5S citano, indicandola come fonte, la “prestigiosa rivista americana” ZeroHedge, rivista che, secondo il M5S, “nessun telegiornale italiano” avrebbe invece voluto citare evitando così di riportare le presunte dichiarazioni dell’ex presidente dell’Eurogruppo. In realtà, spiegava ancora BUTAC, riportando le parole del New Yorker, ZeroHedge non è una rivista ma “un blog che combina l’analisi dei mercati finanziari, sottolineando l’essenziale corruzione di Wall Street, con quella che una volta CNNMoney ha definito ‘una visione pessimistica del mondo, profondamente cospiratore e anti-establishment'”. Il blog è inoltre spesso associato alla destra radicale americana.

Riaperto il caso stamane anche dal ‘Post’, che ha rilanciato la condivisione del video sul profilo dei Cinquestelle in Europa, sono in tantissimi ormai che nei commenti al video indicano la notizia come falsa agli admin della pagina M5S. Ma il video, con tanto di didascalia e invito alla condivisione, è ancora lì. Da Dijsselbloem, almeno finora, nessun commento.

LE REAZIONI – Pronta la reazione del Pd. “Prendono un’intervista, la manipolano e fanno dire all’intervistato, il contrario di quello che ha effettivamente pronunciato. #m5S, un movimento di falsari”. Lo scrive su Twitter il presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci. Il suo collega di Partito Ettore Rosato rincara la dose su Facebook: “Quando la propaganda non ha limiti e la mancanza di rispetto delle istituzioni pure. Pagine ufficiali social M5s diffondono false dichiarazioni manipolando un’intervista a Dijsselbloem ex capo dell’Eurogruppo”.

Flat tax, ecco chi ci guadagna  

Flat tax, ecco chi ci guadagna

(Fotogramma)

Pubblicato il: 02/11/2018 11:11

Le partite Iva con la flat tax, guadagneranno oltre il 30% in più rispetto ad un lavoratore dipendente. E’ quanto emerge dalle simulazioni messe a punto dal Centro studi fiscali Eutekne.info, secondo cui il taglio delle tasse sulle partite Iva, a parità di retribuzione lorda, allungherà la distanza tra lo stipendio netto di un autonomo e quello di un lavoratore dipendente. Chi sceglie di lavorare aprendo una partita Iva, infatti, secondo i calcoli di Eutekne, potrà contare a fine mese su una busta paga superiore di oltre il 30% rispetto a un dipendente.

In particolare, con le novità inserite in manovra sulla cosiddetta ‘tassa piatta – l’introduzione nel 2019 dell’aliquota al 15% per i lavoratori autonomi che dichiarano un reddito annuo fino a 65 mila euro e, a decorrere dal 2020, e di quella al 20% per le partite Iva con un giro d’affari tra 65 mila e 100 mila euro – l’inquadramento di lavoro come ‘autonomo con partita Iva‘ secondo Eutekne “diventerà estremamente conveniente per tutti coloro che dichiarano una retribuzione compresa tra 35 mila e 80 mila euro“, con il 30% in più di reddito disponibile.

Altri risparmi, seppur inferiori, riguarderanno anche le fasce di reddito lorde comprese tra 15mila e 35mila e tra 80mila a 100mila. Nel caso di una retribuzione lorda annua di 20mila euro, ad esempio, un autonomo prenderebbe il 9,75% in più rispetto ad un dipendente mentre a 30mila passerebbe al 19,35%. Nel caso di 50mila, invece, il vantaggio sarebbe del 26,46% per poi salire al 30,44% con un giro d’affari annuo di 60mila euro e al 33% per un autonomo con una retribuzione lorda annua di 70mila euro.

Con l’introduzione della flat tax al 15% e al 20% nei prossimi due anni il vantaggio del lavoro ‘autonomo’ è talmente evidente che, sottolinea Eutekne, il governo ha deciso di inserire nella legge di bilancio una ‘clausola di salvaguardia’. Si tratta del divieto a ‘convertire’ i lavoratori dipendenti in autonomi destinato a tutti coloro che, nei due anni precedenti l’entrata in vigore della manovra, hanno percepito redditi da lavoro dipendente.

Muos, il radar che agita i 5S  

Muos, il radar che agita i 5S

(Fotogramma)

Pubblicato il: 02/11/2018 10:35

Non ci sono solo il Tap e la Tav a incendiare gli animi dei Cinquestelle. Dopo gli scontri sul gasdotto pugliese e la ferrovia Torino-Lione ad alta velocità, la nuova grana dei grillini porta il nome di Muos – acronimo di ‘Mobile User Objective System’ -, il megaradar americano gestito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti in costruzione nella riserva naturale della Sughereta di Niscemi, in Sicilia. Un’opera strategica, da sempre contestata dalla popolazione e dai rappresentanti politici locali, che sembra generare malumori anche all’interno del Movimento Cinque Stelle.

I grillini si sono sempre detti favorevoli allo smantellamento della base e qualche giorno fa, ospite a Scordia, in Sicilia, il vicepremier Luigi Di Maio ha annunciato “importanti novità” sul dossier, senza aggiungere altro. Mentre dall’isola sono arrivate le parole del pasionario no-Muos Giampietro Trizzino, deputato 5Stelle dell’Assemblea regionale siciliana, che ha annunciato l’intenzione di smantellare il megaradar. “Smantelleremo il Muos” ha annunciato ieri Trizzino, bollando come “un fatto già passato” la memoria presentata dalla ministra Trenta contro il ricorso dei No Muos che intendono bloccare l’attività del sistema di comunicazione satellitare militare americano.

Il deputato siciliano ha quindi annunciato che “il M5S e il governo hanno già preso una posizione, quella che hanno sempre avuto, e Luigi Di Maio a breve la comunicherà”. Quando? “A breve, brevissimo” ha tagliato corto Trizzino. La Difesa però frena. “La linea sul Muos è molto chiara – hanno precisato ieri fonti del ministero – e in questi giorni il governo è al lavoro sul dossier. Qualsiasi altra esternazione o posizione assunta da esponenti non appartenenti all’esecutivo è da considerarsi espressione del singolo soggetto politico, non del ministero della Difesa e men che meno del governo. L’unica voce ufficiale sul tema è e sarà quella del governo”.

Il Muos, terminato nel 2014, è stato installato a seguito di un accordo bilaterale siglato da Italia e Stati Uniti. Oltre a integrare forze navali, aeree e terrestri in movimento in qualsiasi parte del mondo ha l’obiettivo di rimpiazzare l’attuale sistema satellitare UFO (Ultra High Frequency Follow-On). Secondo gli attivisti, l’opera rischia di danneggiare l’ecosistema della Sughereta di Niscemi. Dopo la battaglia finita in tribunale, il 14 novembre spetterà al Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Sicilia decidere sulla sentenza emessa nel 2016 dallo stesso Consiglio che aveva sbloccato i lavori.

Borse in rialzo  

Borse in rialzo

Fotogramma

Pubblicato il: 02/11/2018 09:50

In deciso rialzo in avvio di giornata le piazze finanziarie europee, in scia all’andamento delle Borse asiatiche, in progresso sui segnali di distensione nella guerra commerciale tra Cina e Usa. Ha chiuso positiva la piazza finanziaria di Tokyo con il Nikkei 225 che ha segnato +2,56% a 22.243 punti. Chiusura positiva ieri anche per Wall Street: il Dow Jones ha segnato un rialzo dell’1,06% a 25.380 punti, lo S&P 500 dell’1,06% a 2.740 e il Nasdaq ha guadagnato l’1,75% a 7.434. Nel Vecchio Continente, a 10 minuti dall’avvio delle negoziazioni, il Cac 40 di Parigi segna +1,31% a 5.152 punti; il Dax di Francoforte avanza dell’1,39% a 11.628; il Ftse 100 di Londra registra +0,79% a 7.170. A Milano il Ftse Mib avanza dell’1,26% a 19.426, mentre l’All Share +1,21% a 21.369. Sul fronte obbligazionario, in calo il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi dopo la chiusura a 299 bp. Questa mattina in avvio si attesta a 292 con un rendimento del 3,36%.

Tra le blue chips vola Moncler che non fa prezzo in avvio ed entra in contrattazione scambiata a 32,61 euro (+6%). Positivo il comparto automobilistico con Fca che segna +3,77%, Exor +2,49%, Ferrari +1,42%, Cnh +2,38%. Soldi anche su Pirelli (+3,2%) e Brembo (+2,15%). Tra i bancari, in attesa degli stress test di Eba e Bce che verranno pubblicati oggi a mercati chiusi, Banco Bpm vola a +4,34%, Ubi banca segna +2,25%, Bper +2,19%, Unicredit +1,84%, Intesa Sanpaolo +1,8%. Indiscrezioni de Il Sole24Ore indicano che tutte le banche italiane sottoposte al test europeo lo avrebbero superato: si tratta di Intesa Sp, Unicredit, Ubi e banco Bpm. Sempre secondo il quotidiano finanziario, gli altri sei istituti sottoposti a test parallelo (Bper, Carige, Mediobanca, popolare di Sondrio, Iccrea e Credem) avrebbero superato la prova con la sola Carige in condizioni di maggiore difficoltà a causa di un Cet 1 sotto il 5,5% in caso di scenario avverso.

Intanto diversi i dati macroeconomici che verranno diffusi in giornata. In Germania l’indice dei prezzi alle importazioni mostra segni di rallentamento e si attesta a +4,4% rispetto a +4,8% del mese precedente, ma soprattutto delude le attese che indicavano +4,6%. A livello annualizzato l’incremento è dello 0,4% come stimavano gli analisti. In Spagna sale a 51,8 punti l’indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero. Il dato si confronta con 51,4 punti del mese precedente e con consensus a 51. Si attendono i medesimi indici di ottobre italiano e tedesco. Dalla Francia in arrivo l’indice manifatturiero e dalla zona euro l’indice Pmi manifatturiero di ottobre. Dalla Gran Bretagna un dato market mover sarà l’indice dei direttori acquisti del settore costruzioni. Nel pomeriggio, da Oltreoceano verranno diffusi il salario medio mensile di ottobre, la retribuzione oraria media annuale, le buste paga del settore non agricolo, il tasso di disoccupazione e dal Canada la variazione nel livello di occupazione. E ancora, dagli Usa, gli ordinativi di beni, escluso difesa e settore aerei, gli ordinativi alle fabbriche.

Manovra tra rincari e bonus  

Manovra tra rincari e bonus

(Fotogramma)

Pubblicato il: 02/11/2018 07:21

Dalle sigarette alla flat tax sulle ripetizioni, passando per il bonus eccellenze e i terreni gratis per chi fa il terzo figlio. Oltre ai cavalli di battagli di reddito di cittadinanza e quota 100 – che saranno inseriti nella legge di Bilancio con due provvedimenti ad hoc – la ‘manovra del popolo‘, come l’ha ribattezzata il governo gialloverde, sta per approdare alle Camere e mette in cantiere diverse misure. Interventi che vanno dall’aumento dei prezzi di vendita delle sigarette al premio fino a 8.000 euro per chi assume le giovani eccellenze, ossia i laureati con 110 e lode (ad eccezione delle università telematiche).

SIGARETTE – Un rincaro di 10 centesimi per ogni pacchetto di sigarette. E’ quanto prevede la relazione tecnica che accompagna la manovra secondo cui l’incremento della fiscalità potrebbe essere recuperato dai produttori con un aumento dei prezzi di vendita di circa 10 centesimi a pacchetto, per tutte le fasce di prezzo. Tuttavia, l’aumento non è automatico in quanto i produttori potrebbero anche decidere di ridurre i margini mantenendo il prezzo stabile. Il ricavo previsto dal rincaro per sigarette, tabacco trinciato e sigari, inserito nella legge di Bilancio, ammonterebbe a un totale di 132 milioni di euro.

BONUS PER I 110 E LODE – Tra gli interventi inseriti in manovra c’è poi il bonus lavoro per le giovani eccellenze italiane che riguarderà i datori di lavoro che assumono laureati da 110 e lode. I datori di lavoro – per un anno ed entro il limite di 8mila euro – potranno evitare di versare i contributi previdenziali (esclusi Inail) se assumeranno con contratto subordinato a tempo indeterminato laureati o dottori di ricerca in possesso dei requisiti. Si tratta di giovani che hanno riportato una votazione pari a 110 e lode che abbiano ottenuto il titolo “dal 1° gennaio 2018 al 30 giugno 2019 e prima del compimento del 30esimo anno di età, in università statali e non statali legalmente riconosciute, italiane o estere se riconosciute equipollenti in base alla legislazione vigente in materia, ad eccezione delle Università telematiche”.

Per i dottori di ricerca, invece, il titolo deve essere ottenuto “prima del compimento del 34esimo anno di età, in università statali e non statali legalmente riconosciute italiane ad eccezione delle Università telematiche”. L’esonero, si legge ancora, “è riconosciuto anche per assunzioni a tempo parziale, purché con contratto subordinato di tipo indeterminato. In tal caso, il limite massimo dell’incentivo è proporzionalmente ridotto”. L’esonero “si applica anche nei casi di trasformazione, avvenuta tra il 1° gennaio 2019 ed il 31 dicembre 2019, di un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato fermo restando il possesso dei requisiti previsti alla data della trasformazione”.

RIPETIZIONI – La flat tax al 15% per i professori che danno lezioni private era spuntata qualche giorno fa nell’ultima bozza della manovra e prevede a partire dal primo gennaio 2019 un’imposta del 15% “sul compenso derivante dall’attività di lezioni private e ripetizioni, svolta dai docenti titolari di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado, salva opzione per l’applicazione dell’imposta sul reddito nei modi ordinari”.

TERRENI GRATIS A CHI FA IL TERZO FIGLIO – Ha fatto molto discutere anche la misura inserita qualche giorno fa nel testo della manovra e che prevede la concessione di terreni gratis a chi fa il terzo figlio. Un intervento con il quale il 50 per cento dei terreni demaniali agricoli e a vocazione agricola non utilizzabili per altre finalità istituzionali e il 50 per cento dei terreni abbandonati o incolti del Mezzogiorno saranno “concessi gratuitamente per un periodo non inferiore a 20 anni ai nuclei familiari con terzo figlio nato negli anni 2019, 2020, 2021”. La possibilità è estesa anche a “società costituite da giovani imprenditori agricoli” che riservano una quota societaria pari al 30 per cento ai nuclei familiari con il terzo figlio in arrivo.

Come riconoscere le banconote false  

Come riconoscere le banconote false

(Fotogramma/Ipa)

Pubblicato il: 02/11/2018 06:38

Riconoscere una banconota originale da una contraffatta non è difficile. Basta avere un buon tatto e prestare attenzione ai particolari. Come prima cosa bisogna fare molta attenzione alla carta. Al tatto, infatti, le banconote non contraffatte appaiono molto consistenti e mostrano anche una certa sonorità. Se riconoscere una banconota falsa semplicemente toccandola può essere complicato, farlo prestando attenzione ai dettagli è molto più semplice.

Ogni banconota dei nuovi euro, infatti, presenta delle spiccate caratteristiche anticontraffazione. Ogni banconota (quelle della serie ex novo denominata ‘Europa’), ad esempio, ha impresso il volto di Europa, regina mitologica di Creta, nella finestra situata nella parte superiore di ogni lato della banconota. L’ologramma con il ritratto di Europa è in trasparenza, quindi per vederlo dovrete mettervi in controluce. Il medesimo ritratto, poi, è presente anche nella filigrana (a sinistra) della banconota, indipendentemente dal taglio della stessa.

Le nuove banconote della serie ‘Europa’, inoltre, sono dotate di un numero verde smeraldo nella parte frontale: questo numero, ogni volta che i soldi vengono mossi, cambia colore fino a diventare blu scuro. Quando la banconota viene mossa lo stesso numero riflette anche una luce che si sposta in direzione verticale. Vi è poi un filo di sicurezza, visibile in controluce, all’interno si può facilmente notare la cifra del valore della banconota, indicata con piccoli caratteri di colore bianco, e il simbolo dell’euro.

Infine, ogni banconota della nuova serie Europa ha – sia sul margine destro che su quello sinistro – dei piccoli elementi in rilievo, percepibili facilmente al tatto così da permettere anche ai non vedenti di riconoscere facilmente il taglio della banconota. Prendendo in mano il denaro, anche l’immagine principale, così come la cifra indicante il taglio della banconota e le varie iscrizioni, è in rilievo.

Grazie a queste informazioni riconoscere una banconota originale da una contraffatta non dovrebbe essere un problema; tuttavia, per non correre rischi, si può sempre di acquistare un dispositivo di verifica banconote, il quale – dopo aver illuminato la banconota con un fascio di luce UV – saprà dire se è autentica oppure se è falsa.

Attacco con machete in sede Sony a Londra  

Attacco con machete in sede Sony a Londra

Immagine di repertorio (Xinhua)

Pubblicato il: 02/11/2018 13:37

Un uomo armato di machete ha fatto irruzione nella sede della Sony a Londra e ha ferito due persone prima di essere arrestato. La Metropolitan Police, dal proprio profilo Twitter, fa sapere che l’aggressore è stato bloccato. I feriti non sono in condizioni critiche. L’edificio di Derry Street è stato evacuato. “Non ci sono elementi relativi all’uso di armi da fuoco”, fa sapere la polizia, chiarendo che la vicenda non è considerata un atto terroristico.

Secondo un testimone interpellato dall’Evening Standard, tutto sarebbe nato da una lite tra due addetti delle cucine. “Gridavano, sembrava fosse una rissa. Uno è caduto ed era con la schiena a terra, l’altro lo sovrastava. Pensavo sarebbero volati pugni, ma poi ho visto il coltello, lungo quasi 20 centimetri”. L’uomo armato “cercava di colpire l’altro, che si difendeva alzando le braccia”. Alla scena avrebbero assistito anche gli altri membri dello staff: “Non volevano avvicinarsi troppo, quell’uomo aveva un coltello enorme”.