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Pubblicato il: 20/12/2018 17:27
(Dall’inviata Cristina Armeni) – Ottanta tonnellate di pesce sequestrato, 700 sanzioni per un valore di 1,5 milioni di euro, 50 persone deferite all’autorità giudiziaria e 7 ordinanze di custodia cautelare. E’ il bilancio della maxi operazione ‘confine illegale’ della Guardia costiera a tutela del Made in Italy alla vigilia delle festività, presentata oggi alla stampa sulla nave Gregoretti, ormeggiata nel porto di Civitavecchia, dal ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio e dall’ammiraglio ispettore capo Giovanni Pettorino del comando generale della Guardia costiera.
L’operazione, svolta su tutto il territorio nazionale, lungo le coste e nell’entroterra, da Milano a Palermo, da 5.000 uomini e donne della Guardia costiera, è stata condotta in questo periodo pre-natalizio da fine novembre ad oggi quando aumenta la domanda di prodotti ittici, ed ha portato al blocco di tonnellate di pesci con date di scadenza fino a otto anni prima (2010) provenienti dall’estero, che una volta scongelati erano pronti per essere immessi in commercio.
Tra i tanti blitz la Guardia costiera ligure ha condotto in questi giorni il sequestro di 7,5 tonnellate di pesci in un centro di distribuzione cinese a Como che oltre ad essere scaduti venivano impacchettati con indicazione di peso superiore di un chilo rispetto a quello reale. Una frode che avrebbe “colpito due volte i consumatori” come ha rimarcato Cosimo Nicastro, capo ufficio stampa Guardia costiera. A Bisceglie (Bari) presso un’azienda ittica, sono state sequestrate 3,5 tonnellate di prodotto ittico (polpo, seppie, calamari e scampi) congelato proveniente dall’estero per superamento del termine minimo di conservazione. Scadenza del prodotto nel 2010. La maxi operazione rientra nell’attività di polizia giudiziaria che viene svolta durante tutto l’anno dagli uomini delle capitanerie di porto della Guardia costiera e che nel 2018 ha portato al sequestro di 400 tonnellate di prodotti e a 11,5 mln di euro di sanzioni a fronte di 5.600 sanzioni e 120mila controlli.
“Non controlleremo solo gli italiani ma chi infrange la legge, italiano o straniero che sia – ha detto il ministro delle Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio alla conferenza stampa – Dobbiamo sfatare la Fake news che solo gli italiani vengono vessati: chi non rispetta la legge viene controllato e se viene beccato, paga”. “I controlli vengono effettuati – ha spiegato Centinaio – per bloccare tutto quello che viene venduto come fresco e fresco non è o viene venduto come italiano e italiano non è. Teniamo alta la guardia perché stiamo permettendo agli italiani di consumare pesce in modo più sicuro e consapevole”.