Covid Sicilia, Musumeci: “Dati buoni, verso zona gialla” 

(Adnkronos)

“Stiamo raccogliendo alcuni dati per fortuna confortanti: diminuisce il numero di ricoveri in terapia intensiva, diminuisce il numero di contagiato e abbiamo un Rt, ancora non ufficiale, intorno allo 0.60, quindi siamo in una posizione tranquilla. Ho buoni motivi per pensare che col dato ufficiale di domani pomeriggio potremo, non solo dare conferma della zona gialla, ma chiedere al governo di autorizzare i ristoratori a poter tenere aperto i loro locali, fino alle 22, in questo fine settimana in occasione della festa di San Valentino. Sarebbe una buona opportunità per consentire una prima boccata d’ossigeno, dopo settimane di tragico immobilismo”. Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Orleans, ha risposto ai giornalisti sulla situazione del contagio nell’isola.

“Se continuiamo a mantenere questo dato epidemiologico credo che fra marzo e aprile potremmo avviarci lentamente a una condizione di normalità. Riapriamo lentamente con la massima cautela e prudenza”, ha aggiunto. Quanto alle varianti, “siamo in stato di allerta ma al momento non si segnalano particolari presenze e speriamo che non ce ne siano”.

Sui vaccini Musumeci ha spiegato che “non abbiamo difficoltà ad assumere l’impegno ad acquistare vaccini. Siamo interessati però non si può autonomamente procedere all’acquisto di un vaccino che poi non può essere somministrato perché non c’è autorizzazione. Per questo siamo in attesa di capire se dal governo e dall’Agenzia del farmaco possa arrivare il disco verde, se così fosse siano pronti a procedere all’acquisto”.

Quanto al Recovery le Regioni “sono state tenute fuori dal precedente governo che aveva predisposto le priorità senza consultarci. Spero che con il governo Draghi la procedura sia diversa. Noi abbiamo redatto un elenco di priorità: cinque o sei, grandi infrastrutture materiali e immateriali”. “Per noi – ha aggiunto – le priorità sono il Ponte sullo Stretto, il completamento dell’anello autostradale Mazara del Vallo-Gela, le ferrovie veloci, il doppio binario e un porto hub. Le altre cose si possono fare anche dopo e con altre risorse”.

Infine un commento sul prossimo ministro della Salute del governo Draghi: “Non mi dispiacerebbe – spiega – che il ministro Speranza restasse al suo posto. La cosa non sorprenda se letta in chiave politica perché chi mi conosce sa che sul piano istituzionale apprezzo la qualità e la lealtà”.

Omicidio Cerciello Rega, a processo carabiniere che bendò Hjorth 

(Adnkronos)

Andrà a processo il carabiniere che bendò, poco dopo il fermo, Christian Gabriel Natale Hjorth, l’americano accusato di concorso nell’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega. Per il militare Fabio Manganaro, accusato di misura di rigore non consentita dalla legge, la Procura di Roma ha disposto la citazione diretta davanti al tribunale monocratico. In questo filone è indagato anche un altro militare, Silvio Pellegrini, per aver scattato la foto del giovane californiano e averla poi diffusa in un gruppo whatsapp. In relazione alla divulgazione dello scatto un’indagine era stata aperta anche dalla Procura Militare.

I pm di piazzale Clodio hanno chiesto, inoltre, il rinvio a giudizio per l’ex comandante della stazione dei carabinieri di piazza Farnese, Sandro Ottaviani, che la notte dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, aveva affermato di aver ricevuto la pistola d’ordinanza da Andrea Varriale, collega della vittima, al pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito. I magistrati gli contestano il reato di falso.

Successivamente è stato accertato che anche Varriale, oltre che Cerciello Rega, era disarmato. Sentito dai pm il 9 agosto Varriale aveva ammesso di essere andato disarmato all’appuntamento con i due americani dove il collega venne colpito a morte con 11 coltellate.

Vaccino Covid, il calendario delle regioni  

(Adnkronos)

Si procede in ordine sparso nelle varie regioni italiane con il piano di vaccinazioni anti-Covid. Nel Lazio, dove le somministrazioni per gli over 80 sono iniziate due giorni fa, è già stata raggiunta quota 30mila prime dosi. In Molise si parte oggi con le prenotazioni, seguito da Liguria, Umbria e Lombardia.

LOMBARDIA

Prenderà il via giovedì 18 febbraio in Lombardia la vaccinazione anti-Covid per le persone over 80. A partire da lunedì 15 febbraio, le cittadine e i cittadini che appartengono a questa categoria potranno comunicare al proprio medico o in farmacia la volontà a essere vaccinate. Lo annunciano il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e la vicepresidente e assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti. Per ‘prenotarsi’ sarà sufficiente avere con sé la tessera sanitaria, un numero di cellulare o telefono fisso. In alternativa, sarà possibile manifestare la propria adesione attraverso la piattaforma online dedicata alla campagna vaccinazionicovid.servizirl.it anche attraverso il supporto di un familiare. In seguito all’adesione il cittadino riceverà, telefonicamente o tramite Sms, l’appuntamento per la somministrazione.

LIGURIA

In Liguria si parte il 12 febbraio con il ‘Silver Vaccin day’. “Si tratta di una giornata simbolica – ha spiegato il governatore Giovanni Toti – in cui vaccineremo un campione rappresentativo dei nostri cittadini più anziani, ovviamente selezionati dalle aziende territoriali, per poi partire con il piano di prenotazione e vaccinazione che si dipana sul territorio con moltissimi canali. Vi saranno molti modi di essere vaccinati – ha detto Toti – la platea delle persone a cui ci rivolgiamo oggi è quella degli ultraottantenni e di alcune categorie considerate a forte rischio nel piano di vaccinazione. Ovviamente stiamo parlando di vaccini Pfizer e Moderna, parleremo poi del vaccino Astrazeneca destinato ad ora ai cittadini sotto i 55 anni e che avrà come canale principale quello dei medici di medicina generale e delle farmacie attrezzate. Nessuno verrà lasciato indietro”.

UMBRIA

Al via dal 15 febbraio in Umbria le vaccinazioni contro Covid-19 per gli ultraottantenni. Lo comunica la Direzione sanitaria della Regione Umbria, rendendo noto che da venerdì 12 febbraio sarà possibile effettuare la prenotazione. Il 12 febbraio, però, potranno prenotarsi esclusivamente i cittadini nati nel 1940 e nel mese di gennaio 1941: 81enni e una fetta di 80enni, dunque. Solo dopo verrà data comunicazione ai nati nel 1939 e negli anni precedenti, che pur essendo più anziani e fragili ancora non sanno da quale giorno potranno prenotarsi per il vaccino. Due le modalità, intanto, a disposizione dei cittadini per effettuare la prenotazione: attraverso il portale web dedicato oppure nelle farmacie, informa la Regione. Per prenotare dal portale web sarà sufficiente disporre del codice fiscale e del numero di cellulare. Una volta effettuata la prenotazione il cittadino riceverà un sms con l’indicazione del luogo e dell’ora in cui dovrà presentarsi, sia per la prima dose, che per la seconda. Sono stati allestiti 15 Punti vaccinali territoriali disseminati nei vari distretti sanitari regionali. I cittadini che non potranno recarvisi, saranno vaccinati a domicilio attraverso il supporto dei medici di famiglia.

LAZIO

Prosegue a ritmo spedito la vaccinazione degli ultraottantenni partita l’8 febbraio nel Lazio dove “è stata superata la quota di 30mila ‘over 80’ che hanno ricevuto il vaccino anti-Covid – dice l’assessore Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato – . Siamo la prima Regione italiana per copertura vaccinale degli anziani. Le operazioni di somministrazione si stanno svolgendo regolarmente e abbiamo un tasso di confermata presenza superiore. Al momento la panchina – spiega l’assessore – è stata utilizzata per completare il 2% dei ‘no show’. Il metodo israeliano funziona. Ad oggi sono oltre 236mila le prenotazioni degli ‘over 80’ e di queste l’86% eseguite con modalità online e il 14% con modalità telefonica. Con le dosi a disposizione – afferma D’Amato – dovremmo concludere nel mese di aprile le somministrazioni per gli over 80 e subito dopo partiremo con le persone estremamente vulnerabili e la fascia over 70 anni”.

MOLISE

Al via da oggi e per le prossime settimane, in Molise, le adesioni online e attraverso Call center per la vaccinazione anti-Covid con i vaccini Pfizer e Moderna, attualmente disponibili, riservati agli assistiti domiciliati in Regione che hanno compiuto 80 anni o che compiranno l’80esimo anno di età nel corso del 2021 (tutti i nati prima del 31.12.1941). L’adesione può essere fatta online anche dal sito della Regione Molise. Per aderire è necessario inserire il codice fiscale e il numero della tessera sanitaria dell’ultraottantenne. La compilazione della scheda online di adesione può essere fatta, in nome e per conto dell’assistito ultraottantenne, anche da un familiare, da un tutore o altro soggetto preposto all’assistenza dell’anziano. Nella fase di adesione viene chiesto un numero di cellulare e/o l’indirizzo mail. Sul numero di cellulare indicato perverranno gli sms sia per la validazione della scheda di adesione, che per le comunicazioni successive relative al giorno e luogo di convocazione per la somministrazione del vaccino. Oltre al canale online, è disponibile il call center sanitario, che risponde al numero 800329500 dal fisso; per chi chiama da cellulare va utilizzato, invece, il numero 0865.724242. La previsione è di inviare équipe vaccinali nei singoli comuni del territorio molisano. Laddove ciò non fosse possibile per motivi tecnici e logistici, le persone da vaccinare saranno concentrate in ambiti sovracomunali vicini. Per coloro i quali non siano autosufficienti e non riescano a recarsi presso un Centro vaccinale, neppure se accompagnati da un familiare, la vaccinazione sarà effettuata a domicilio.

CALABRIA

Non c’è ancora una data certa per l’avvio delle vaccinazioni agli ultraottantenni in Calabria dove però la campagna dovrebbe partire a breve. “Completata la vaccinazione di tutto il personale sanitario – ha annunciato il presidente della Regione Calabria Nino Spirlì -, mancano probabilmente pochi elementi, parte la vaccinazione per gli anziani. Gli ultra ottuagenari in Calabria sono 130mila – ha spiegato -, di cui quasi 180 ultra centenari, belle colonne, monumenti a questa Calabria. Ho incontrato negli ultimi giorni anche i rappresentanti dei medici di base, i quali si sono resi disponibili a firmare un protocollo di intesa con la Regione, il Commissario ad acta, le Asp di competenza, eccetera, per poter fare i vaccini agli ultra ottuagenari direttamente loro, i medici di base. Fermo restando – ha concluso Spirlì – che io stesso ho chiesto che per gli ultra ottantenni che abbiano delle patologie importanti, gravi, si possa pensare alla vaccinazione presso i grandi ospedali, cioè gli Hub dove ci possano essere reparti di supporto salvavita che eventualmente possono essere allertati”.

Coronavirus Napoli, casi aumentano: impennata contagi tra giovanissimi 

(Adnkronos)

I casi di coronavirus a Napoli aumentano, in particolare tra i giovanissimi. Nell’ultimo mese nel capoluogo della Campania “si è passati da una situazione stazionaria del contagio a un nuovo incremento dei casi” di covid ed è “da monitorare con attenzione l’andamento dei contagi per classi di età, in particolar modo la classe dai 6 ai 18 anni, coinvolta in questo periodo dall’apertura delle scuole in presenza, e che nell’ultima settimana ha registrato un aumento del 37% dei casi”, si legge nell’aggiornamento dell’andamento dell’epidemia da Covid-19 diffuso dal Comune di Napoli, lavoro coordinato da Giuseppe Signoriello, docente di Unità di Statistica medica all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, da Simona Signoriello e Vittorio Simeon con la collaborazione di Francesca Menna, assessore alle pari opportunità, libertà civili e alla salute al Comune di Napoli.

Dopo un calo dei casi registrato a fine dicembre e una sostanziale stabilità del contagio a gennaio, nelle ultime due settimane “sono stati notificati 2.774 casi, in aumento del 10% rispetto alle due settimane precedenti, nella quale i casi riportati erano 2.523”.

La città di Napoli, si legge ancora, “evidenzia una incidenza di Covid-19 sempre maggiore rispetto alla regione Campania nel periodo considerato, circa il 12% in più al 7 febbraio 2021. Questo si riflette sul dato della mortalità, notevolmente aumentata, con un tasso di mortalità attuale che risulta essere aumentato del 67% rispetto a quello della Campania”.

Il numero di ricoveri ospedalieri registra una drastica diminuzione, “parzialmente dovuto ad un possibile ritardo nella notifica, e in linea con la diminuzione dei casi dopo il picco di novembre”. Anche il numero di terapie intensive risulta in diminuzione. Le Municipalità con valori più alti di incidenza sono la Nona (Pianura, Soccavo) e la Decima (Bagnoli, Fuorigrotta).

Poste: SDA completa consegna dosi AstraZeneca in 9 regioni  

In queste ore SDA, Corriere Espresso del Gruppo Poste Italiane, ha concluso la distribuzione del vaccino AstraZeneca, 250.000 dosi giunte all’aeroporto militare di Pratica di Mare, hub nazionale della Difesa, nei pressi di Roma. Secondo quanto ha reso noto il TGPoste, 17 mezzi refrigerati hanno infatti concluso la consegna di 135.000 dosi in 9 Regioni Italiane, ultima in queste ore il Piemonte.

Il Gruppo guidato dall’AD Matteo Del Fante ha inoltre confezionato e consegnato allo scalo di Pratica di Mare 250.000 siringhe e aghi. Salgono così a circa 250.000 le dosi di vaccino consegnate ad oggi dal Gruppo Poste Italiane, compresi gli stock Moderna di 47.000 e di 66.000 dosi.

La flotta di corriere espresso di Poste Italiane ha di recente rafforzato la formazione con 8 nuovi mezzi refrigerati a capacità aumentata a 8 metri cubi. Una grande operazione logistica che vede SDA impegnata presso i punti di somministrazione nelle diverse Regioni.

Web: al via campagna ‘#Equilibridigitali nelle scuole, Tommasi testimonial  

Roma, 10 feb. (Adnkronos) – (Adnkronos)

Il 22% di loro è connesso 24 ore su 24 e il 39% naviga senza alcun limite da parte della famiglia, che nel 70% dei casi non vigila in alcun modo rispetto all’utilizzo dei social. Una percentuale che è addirittura raddoppiata rispetto allo scorso anno. E loro, gli under 16 protagonisti della terza survey annuale condotta dall’Osservatorio scientifico della no-profit “Social Warning – Movimento Etico Digitale” (https://socialwarning.it/) e diffusa in occasione del Safer Internet Day 2021, in assenza di un adulto che li tenga per mano hanno imparato da soli ad usare la rete anche in maniera costruttiva. Per esempio come fonte di informazione, che per il 91% vuol dire Google e per il 23% social network.

Certo, la consapevolezza di quanto sia importante tutelare la propria reputazione digitale ancora non è abbastanza radicata se è vero che il 74% di questi ragazzi che condivide abitualmente foto o video personali sui social (lo fa il 61% della totalità) poi se ne pente. In rete si è imbattuto in episodi spiacevoli il 15% degli under 16 coinvolto nell’indagine del Movimento Etico Digitale che, attraverso una rete di formatori volontari (attualmente sono circa 170), ha raggiunto in soli tre anni di attività più di 40mila ragazzi (oltre 10mila solo nel 2020) e 11mila genitori promuovendo l’educazione digitale nelle scuole di tutta Italia.

Il numero dei ragazzi che in rete si è imbattuto in fenomeni di adescamento è sostanzialmente stabile, mentre per il cyberbullismo la percentuale è addirittura diminuita rispetto al 2020 (35% nel 2021 contro il 40% del 2020). Fa riflettere il dato relativo alla percentuale che racconta che il 15% dei ragazzi coinvolti nella ricerca promossa dall’Osservatorio Scientifico della no profit ha vissuto fenomeni di revenge porn, dato che indica ancora una volta che c’è tanta strada da fare per affermare una solida consapevolezza di quanto sia importante tutelare fin da giovanissimi la propria reputazione digitale.

Ma la survey del “Social Warning – Movimento Etico Digitale”, no profit nata tre anni fa dall’intuizione del 25enne Davide Dal Maso, primo docente in Italia ad aver portato l’educazione civica digitale in classe nell’Istituto Professionale in provincia di Vicenza in cui insegna da quattro anni, racconta soprattutto come la pandemia abbia cambiato il modo di vivere la rete per gli under 16 coinvolti dalla survey: nel 2020 era Youtube a fare la parte del leone, seguito da WhatsApp, Instagram e TikTok, con Facebook fanalino di coda. Nel 2021 conquista la prima posizione WhatsApp ma a spopolare davvero sono Instagram (usato dall’84,10% dei ragazzi intervistati contro il 65% dello scorso anno) ed i cosiddetti “nuovi social”. In primis TikTok che dal 34% passa al 52% e che a livello mondiale ha registrato nella sua community un aumento fortissimo di over 25 dal primo lockdown in poi; dopo TikTok spopolano i nuovissimi Twitch (17,60%), che da piattaforma di live streaming per solo videogiocatori sta diventando un canale di streaming per qualunque contenuto, e Discord (16,20%), la chat dei videogiocatori nata nel 2015 e diventata negli anni un social network completo che consente interazioni tra gli oltre 100 milioni di utenti in tutto il mondo.

“Si tratta di un nuovo trend indotto dalla pandemia” commenta Davide Dal Maso, secondo Forbes fra gli under 30 italiani più influenti nel settore Education, che spiega: “Costretti in casa, senza scuola in presenza, senza il nuoto, la danza o le partite di calcetto, senza vedere gli amici e divertirsi insieme, i ragazzi hanno trovato in rete una parziale risposta rispetto ai loro bisogni frustrati attraverso i cosiddetti nuovi social come TikTok, Twitch o Discord. Spazi virtuali in cui divertirsi, ballare o giocare con gli amici continuando a chattare, coltivare le relazioni con i coetanei interagendo live e continuamente, caratteristica che gli altri social non hanno. TikTok, Twitch e Discord vincono perchè sono i più interattivi”.

“Il digitale – spiega ancora Davide Dal Maso – ci ha aiutato molto da quando è scoppiata la pandemia: pensiamo a cosa sarebbe vivere un lockdown senza social, senza serie tv, senza videochiamate, senza alcun supporto digitale…Ora però serve trovare un equilibrio per raggiungere il benessere”. Così la no profit ha deciso di lanciare la campagna #EquilibriDigitali con incontri di formazione gratuita, per lo più da remoto, nelle scuole di tutta Italia per tutto il 2021 al fine di sensibilizzare ragazzi e genitori sull’importanza di trovare un equilibrio virtuoso tra on line e off line, riflettere sulle potenzialità e i rischi del web e mettere in campo una vera educazione civica digitale.

“Equilibrio digitale vuol dire autodeterminazione, capacità di decidere quanto tempo voglio passare in rete e quanto tempo invece voglio passare nella vita reale. Sarà un caso – è la provocazione di Dal Maso – che la maggior parte dei ricordi più belli della nostra vita siano legati ad un abbraccio anziché al vedere schizzare le proprie views su YouTube?”.

“Vivere le proprie relazioni e la propria affettività on line vuol dire anche trovare on line i propri riferimenti: sempre di più Twitch, TikTok e Instagram – continua Dal Maso – si configurano come piazze virtuali in cui seguire influencer, calciatori, cantanti, gamers, personaggi dello spettacolo in generale. C’è bisogno però che questi riferimenti sempre più importanti per i ragazzi veicolino i contenuti giusti, dei valori etici con valenza sociale che possano portarsi anche nella vita reale. È per questo che abbiamo chiesto ad una figura epica come Damiano Tommasi, ex calciatore professionista, bandiera del calcio pulito, “anima candida” in campo e fuori come sempre tutti gli hanno riconosciuto e sponsor del digitale anche con la sua scuola in Valpolicella, provincia di Verona, di darci una mano scendendo in campo per il Social Warning come Ambassador per l’Etica digitale”.

E l’ex maglia azzurra della Nazionale, che oggi tra gli altri progetti guida una scuola bilingue che punta sull’innovazione didattica digitale, ha accettato la sfida con entusiasmo. “Da genitore di adolescenti, da dirigente scolastico e da cittadino non posso che aderire entusiasta all’iniziativa di Davide e del Social Warning: la conoscenza – commenta Tommasi – è il miglior antidoto per qualsiasi pericolo e sono convinto che scoprire e capire i social sia un processo inevitabile e necessario per non cadere nell’errore del solo allarmismo. Quando penso alla tecnologia, ad internet e al mondo dei social non posso fare a meno di pensare che sarebbe triste non insegnare a leggere e scrivere per paura delle bestemmie o delle cattiverie. Vedo l’impegno di Social Warning, quindi, come il percorso obbligatorio che, nel presentare anche il lato oscuro della rete, esalta le potenzialità e le positività di poter essere connessi con il mondo”.

“Nella mia carriera calcistica, una volta diventato personaggio pubblico, ho sempre accettato di farmi megafono delle iniziative più lodevoli. Oggi -osserva- la rete impone un nuovo protagonismo educativo a quanti, attraverso i canali social, sono riferimento per le migliaia e milioni di followers. È una nuova responsabilità ancor più delicata perché non filtrata dai professionisti della comunicazione, i giornalisti che ai miei tempi filtravano in positivo o negativo ogni messaggio”.

Uno degli obiettivi del Movimento Etico Digitale è quello di creare una vera e propria squadra di Ambassador per veicolare sui social valori e iniziative positive e contrastare una comunicazione spesso troppo piatta o priva di valori ed improntata esclusivamente sull’immagine e sull’apparire. E Damiano Tommasi accetta anche questa sfida: “Oggi qualsiasi sportivo o personaggio pubblico ha in mano la sua comunicazione e diventarne consapevole veicolo di messaggi positivi è diventato un obbligo oltre che un servizio. Per questo mi auguro di poter coinvolgere molti degli sportivi icone e riferimenti di un pubblico sempre più giovane e sempre più alla ricerca di esempi positivi”.

“Grazie a Damiano – conclude Davide Dal Maso – che ci aiuterà a far comprendere ad adulti e ragazzi che serve maggiore consapevolezza da parte di tutti. Accettare che un figlio tra DAD e connessioni con gli amici passi sempre più tempo on line e sui nuovi social come TikTok, Twitch o Discord che sono i più interattivi, non significa lasciarlo solo rispetto a potenziali insidie della rete come cyberbullismo, revenge porn o challenge pericolose”.

Coronavirus Marche, oggi 421 contagi: il bollettino 

(Adnkronos)

Sono 421 i nuovi contagi di Coronavirus nelle Marche secondo il bollettino di oggi, 10 febbraio, su 5583 tamponi effettuati (con un rapporto positivi/testati pari al 12,1%). Lo rende noto il Servizio Sanità della Regione. I nuovi contagi sono 60 in provincia di Macerata, 224 in provincia di Ancona, 83 in provincia di Pesaro-Urbino, 12 in provincia di Fermo e 27 in provincia di Ascoli Piceno e 15 fuori regione.

Questi casi comprendono soggetti sintomatici (52 casi rilevati), contatti in setting domestico (93 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (145 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (23 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (5 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (3 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (19 casi rilevati), screening percorso sanitario (2 casi rilevati). Per altri 79 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1220 test e sono stati riscontrati 94 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari all’8%.

Toscani condannato per frasi su Gasparri: deve pagare 15mila euro  

(Adnkronos)

Oliviero Toscani dovrà risarcire con quindicimila euro Maurizio Gasparri per le espressioni utilizzate durante una trasmissione radiofonica. A deciderlo il giudice Cecilia Pratesi del Tribunale Civile di Roma. I fatti si riferiscono al gennaio 2016 quando Toscani formulò una serie di commenti critici sulle posizioni espresse in una precedente puntata dal senatore Gasparri sulla maternità surrogata.

L’esponente di Forza Italia manifestando la propria avversione ad ogni ipotesi di maternità surrogata aveva detto: “Quello che Elton John ha fatto è uno schifo. È una vergogna… con l’utero in affitto si arriva facilmente all’eugenetica e al nazismo… quello che ha fatto è l’egoismo di un ricco arrogante che ha sfruttato la disperazione del prossimo… Elton John è un grande artista, se viene a Sanremo, si limiti a cantare e non faccia il guru dell’utero in affitto”.

Alla richiesta di commentare quanto affermato da Gasparri a proposito della paternità di Elton John, Toscani aveva detto “chi poteva dire una cazzata del genere se non lui” e “neanche all’avanspettacolo degli anni ‘50 c’era gente così retrograda. Forse a qualcuno di quel posto lì… al Cottolengo, guarda lo sguardo”. E invitato a chiarire se intendesse paragonare il senatore ad una persona con ritardi mentali aveva aggiunto ancora “sì totalmente, tra l’altro non vorrei insultare i ritardati”… “ma dai dice una cazzata dietro l’altra”. Infine il fotografo aveva aggiunto :“no… non mi fa schifo… lui dimostra… vuole fare schifo”, aggiungendo che quando si guarda in faccia la mattina vomita.

“Se Toscani si fosse limitato a controbattere, anche in termini duri e taglienti, l’opinione in precedenza espressa da Gasparri sul tema della maternità surrogata e sul progetto familiare del cantante Elton John – scrive il giudice nella sentenza – la sua condotta non sarebbe in alcun modo censurabile in questa sede, e anche le coloriture del suo linguaggio sarebbero risultate pienamente consone all’ambito in cui è avvenuta l’esternazione. Tuttavia, dopo aver legittimamente definito come retrogrado il pensiero espresso da Gasparri, limitandosi sin qui a manifestare il proprio dissenso si è poi spinto oltre aggiungendo apprezzamenti sulla persona del suo antagonista, definito come persona che ‘vuole fare schifo’ che ‘quando si guarda in faccia la mattina vomita’, accostato a persone affette da ritardo mentale, con riferimento anche al suo aspetto fisico, apostrofato come persona ‘che dice una cazzata dietro l’altra’”.

Secondo il magistrato “si tratta dunque di attacchi diretti all’individuo, che non presentano più attinenza effettiva con il tema controverso, ovvero la diversità di vedute tra i due protagonisti in merito alla delicata questione della maternità surrogata”.

Vaccino AstraZeneca, “10-12 settimane tra dosi”  

(Adnkronos)

La seconda dose del vaccino AstraZeneca “dovrebbe essere somministrata idealmente nel corso della 12esima settimana (da 78 a 84 giorni) e comunque ad una distanza di almeno 10 settimane (63 giorni) dalla prima dose”. Lo suggerisce la circolare del ministero della Salute ‘Aggiornamento vaccini disponibili contro Sars-Cov-2/Coivd-19 e chiarimenti sul consenso informato’ firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza. Un aggiornamento delle linee guida dopo l’arrivo del vaccino AstraZeneca

Leggi anche

Secondo gli esperti, “le indicazioni potranno subire modificazioni nel corso della campagna vaccinale sulla base di nuove evidenze scientifiche ed eventuali aggiornamenti saranno prontamente comunicati”. Nel testo della circolare si spiega che il vaccino di AstraZeneca “è disponibile in flaconcini multidose contenenti 8 dosi o 10 dosi da 0,5 ml ciascuno. In Italia, al momento, sono distribuiti solo flaconcini contenenti 10 dosi – ricorda il ministero – Il flaconcino multidose non aperto deve essere conservato in frigorifero (2– 8 gradi centigradi) e non deve essere congelato. I flaconcini devono essere tenuti nell’imballaggio esterno per proteggerli dalla luce. Il flaconcino non deve essere diluito e non deve essere agitato”.

Covid Toscana, 671 nuovi casi: il bollettino  

(Adnkronos)

“I nuovi casi registrati in Toscana sono 671″. Lo annuncia su Facebook il presidente della Toscana, Eugenio Giani, anticipando il dato del bollettino regionale di oggi sull’andamento dell’epidemia di coronavirus. Sono 20.046 i test effettuati di cui 13.043 tamponi molecolari e 7.003 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 3,35% (7,1% sulle prime diagnosi)”.